"Con Silk-Faw puntiamo al nuovo casello"

Il sindaco suona la carica: "Reggio è all’altezza del ruolo internazionale. Gavassa sarà un polo dell’economia sostenibile"

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di Daniele Petrone

Sindaco Luca Vecchi, Reggio è pronta all’insediamento di Silk-Faw?

"Il bello arriva ora. È un’operazione epocale che fa nascere da noi un polo internazionale dell’auto elettrica del futuro, facendoci entrare dalla porta principale nel settore automotive. La città è all’altezza perché questo investimento industriale e produttivo è coerente con l’idea che portiamo avanti da anni".

Cosa ha fatto la differenza nella scelta da parte dei sino-americani?

"La Mediopadana. Essere a 40’ da Milano, a 150’ da Roma e a 2’ dall’autostrada è strategico. Ma abbiamo saputo attrarre un grande investitore estero grazie ai servizi e alle competenze. Tutto ciò non è stato fortuito, ci abbiamo lavorato. Grazie alla sinergia tra pubblico – Comune e Regione – e privati ossìa gli industriali. Ognuno ha fatto la propria parte. Il primo giorno che incontrai Silk-Faw non ero convinto di arrivare a dama. Ma senza presunzione e con umiltà, abbiamo fatto squadra e negli ultimi tre mesi, dopo qualche periodo di silenzio da parte loro, ho capito che c’erano le condizioni. Ma lasciatemi dire una cosa..."

Prego

"Se un’azienda si colloca a Palo Alto o San Jose, non c’è competizione tra ‘campanili’. Ma vince la Silicon Valley. E qui ha vinto la Motor Valley che avrà in Reggio una cifra distintiva nell’auto elettrica".

Cosa vi aspettate dall’indotto?

"Le ricadute positive saranno molteplici. Da subito un impatto positivo sul sistema fornitori. Ma tutto l’apparato industriale tecnologico crescerà. Dobbiamo avere consapevolezza di questa grande opportunità".

Avete avuto rassicurazioni anche sul futuro? Gli scettici temono potremmo essere solo terra di conquista...

"Non conosco il piano industriale, ma lo presenteranno presto. C’è volontà da parte loro di integrarsi nel sistema territoriale scelto apposta per competenze e reputazione internazionale. Hanno la sensibilità di cercare legami. Le risorse umane emergeranno".

La scelta di Gavassa allarga l’area Nord...

"Sì, non è solo Mediopadana e dintorni dove comunque abbiamo riqualificato Mancasale col Parco Innovazione e tempo un mese partirà il cantiere della tangenziale Nord. A Gavassa si sta configurando un polo di economia sostenibile e di energia rinnovabile. L’impianto Forsu di Iren, l’azienda olandese Kramp nella meccanica agricola e Silk-Faw. Tradotto: migliaia di posti di lavoro. Gavassa, da una storica vocazione agricola si trasformerà in un polo industriale di alta qualità migliorando pure la vita di chi ci vive".

E il nuovo casello autostradale...?

"Ci puntiamo molto. Presto parlerò con la Provincia e i Comuni di San Martino e Correggio. Per poi andare a Roma. Certo, non lo apriremo tra qualche giorno, ma se 10 anni fa era solo una suggestione strategica, oggi è un’esigenza per migliorare mobilità e connessioni con Carpi e Modena".

E poi l’università. Suo fratello Simone, leader della Fiom reggiana, ha chiesto un upgrade di specializzazioni...

"Apprezzo che il mondo sindacale abbia capito fin da subito l’importanza dell’operazione Silk-Faw. Ed è giusto porre il tema sul mercato del lavoro, caro anche agli stessi investitori. Reggio sta vivendo una fase di forte accelerazione. Quando sono diventato sindaco avevamo 6mila studenti, oggi ce ne sono 12mila. Siamo sempre più città universitaria come dimostrano i nuovi poli all’ex Seminario e quello digitale alle ex Reggiane. Apriremo un tavolo con Unimore, ne ho già parlato col rettore".

La ciliegina nell’area potranno essere le ex Fiere?

"Finiti i vaccini ora somministrati nei padiglioni, Giorgio Bosi presenterà il suo progetto. Un imprenditore serio e che dà grandi garanzie. L’arrivo di Silk-Faw alza l’asticella. E noi lo faremo anche alla Mediopadana. Dai posti auto che saliranno a 2.500 al lavoro con Rfi per migliorare l’offerta commerciale e di servizi. Non dobbiamo fermarci qui...".

E come?

"Abbiamo vinto una sfida che denota un dinamismo invidiabile come ha detto Romano Prodi al Carlino nei giorni scorsi. Quando si attraggono investimenti simili, bisogna giocare fino in fondo. E puntare ad essere una città internazionale, contemporanea, innovativa. Che non si deve ‘esaurire’ con l’arrivo di Silk-Faw la quale aveva selezionato 4-5 aree interessanti. Dunque ci sono ancora siti disponibili verso i quali favorire l’arrivo di altri investitori. Credo sia anche un messaggio all’Italia ed è bello parta dalla città del Tricolore: un’operazione simile in tempi di pandemia evoca speranza. Abbiamo alle porte, col recovery fund, grandi investimenti pubblici. Potremo davvero fare il salto di qualità. Come direbbe qualcuno: ‘Yes, we can’...".