Con il pretesto di dover lasciare un messaggio ai vicini di casa, che in quel momento erano fuori, ha chiesto di entrare nell’abitazione per munirsi di carta e penna. Ma era una scusa per intrufolarsi nella camera da letto e rubare.
E’ accaduto in una abitazione alla prima periferia di Guastalla, in un quartiere residenziale. La vittima, una pensionata ottantenne, è stata avvicinata da una donna, a lei sconosciuta, proprio nel breve periodo di pochi minuti in cui l’anziana è rimasta sola. Il figlio è uscito per recarsi al lavoro, mentre la badante stava arrivando per iniziare il servizio giornaliero. La ladra, che probabilmente aveva un complice che l’attendeva nelle vicinanze, è riuscita ad allontanarsi con una somma di denaro di alcune centinaia di euro, un prezioso orologio Rolex e altri oggetti, per un bottino complessivo di alcune migliaia di euro. Pochi minuti dopo la fuga della sconosciuta, all’abitazione è arrivata la badante, la quale si è accorta del furto che era stato appena messo a segno. Ma l’autrice del reato era già riuscita ad allontanarsi.
La ladra era in possesso di informazioni sui vicini di casa, con le quali ha reso credibile la sua richiesta di carta e penna alla pensionata vittima del furto: sapeva il paese da dove si erano trasferiti, era a conoscenza che si tratta di una coppia di coniugi. Probabilmente un furto ben studiato per carpire la fiducia della padrona di casa, nell’unico momento in cui era da sola.