Conad, tre negozi in arrivo "L’inflazione? Ha cambiato il modo di fare la spesa"

Nel sessantesimo anniversario della cooperativa, l’ad Ivano Ferrarini traccia il bilancio: "Forse dopo l’estate ci sarà una decrescita dei consumi. Su cosa scommetto? Il pet food".

Conad, tre negozi in arrivo  "L’inflazione? Ha cambiato  il modo di fare la spesa"

Conad, tre negozi in arrivo "L’inflazione? Ha cambiato il modo di fare la spesa"

di Stefano Chiossi

Ivano Ferrarini, amministratore delegato di Conad Centro Nord, che anno è stato il 2022 ora che avete presentato la chiusura del bilancio?

"Complicato per diversi motivi, anche se ormai lo diciamo da diverso tempo. Di certo la guerra in Ucraina e l’inflazione in crescita sono stati due fattori, ma ad agosto, con l’esplosione dei costi energetici, siamo arrivati davvero a una situazione limite dove alcuni soci stavano per abbassare la serranda. Per fortuna la situazione è migliorata ad andare a fine anno, così da concludere in attivo".

Il rincaro per il consumatore però è evidente.

"Non abbiamo scaricato tutto sui clienti, sarebbe stato impensabile. I dati lo confermano: per una inflazione intorno al 10%, il prezzo dello scontrino, su singola spesa, è aumentato dell’1,5%".

Avete notato cambiamenti significativi?

"Certamente il consumatore si è adattato. Significa aumentare la frequenza della spesa, o cambiare il carrello: prodotti di minor valore, che sostanzialmente costano di meno. Ecco perché il pesce fresco, per esempio, ha risentito parecchio della contrazione dei consumi. Di certo però l’aver aumentato la varietà di prodotti della nostra marca, proseguendo sulla campagna ‘Bassi e fissi’ o nel risparmio sull’ortofrutta, ha aiutato la clientela".

Stiamo per concludere il primo semestre 2023: è già possibile fare previsioni?

"Guardi, un anno fa tutti gli economisti parlavano di un aumento dell’inflazione di breve durata, invece è diminuita solo nell’ultimo mese. È un po’ come la meteorologia: prima si parlava di siccità, ora di alluvioni. Di certo abbiamo notato che non c’è la tendenza a risparmiare su vacanze e turismo, quindi occorrerà valutare bene i volumi produttivi in caso di un consumo in decrescita considerata la minor capacità di spesa".

Conad Centro Nord in provincia aprirà altri 3 supermercati a Reggiolo, a Sesso e in via Emilia Ospizio: non teme altre polemiche come quelle scaturite da via Luxemburg?

"Quello fu un investimento importante, sofferto e dibattuto, ma probabilmente anche quello che ci ha garantito maggiori soddisfazioni e riscontri positivi. Sono strategie che arrivano da lontano: in via Emilia Ospizio dove confidiamo di aprire entro la primavera 2025, sorgeranno anche spazi pubblici richiesti dall’amministrazione; non sono solo supermercati quindi, ma anche un modo per rispondere a esigenze di servizi".

A tal proposito proseguono gli investimenti su parafarmacie, pet food e distributori di carburanti: quale dei tre settori è il più redditizio?

"L’assortimento di farmaci a prezzi interessanti risponde indubbiamente alla necessità di competizione di questo mercato, ed è importante per il consumatore. Se devo scegliere però tra i tre settori dico decisamente il pet food. Faccio un esempio: a Piacenza, per dare un’idea, in famiglia il numero di animali domestici cresce più dei nuovi nati; il margine di crescita è importante".