Reggio Emilia, 25 maggio 2022 - L’unico canale ufficiale per servizi e parcheggi sono le piattaforme di ParkForFun e cvolo.it, state lontani dalle imitazioni. E’ il succo del messaggio degli organizzatori del concerto di Luciano Ligabue, alle prese con una raffica di segnalazioni di offerte alternative che rischiano, è il loro timore, di riservare sgradevoli sorprese agli spettatori. "Ci siamo rivolti ieri mattina alla polizia postale – spiega il manager di Liga Claudio Maioli – per valutare se ci sono gli estremi per far chiudere siti internet che giocano sull’ambiguità, che nulla hanno a che fare con l’organizzazione dell’evento e che già in passato abbiamo diffidato".
La stessa C.Volo – la società che ha realizzato l’Arena eventi Reggio Emilia in vista dei concerti che si terranno alla Rcf Arena nel mese di giugno, in particolare appunto il concerto di Ligabue ‘30 anni in un (nuovo) giorno’ – ha sentito il bisogno di diffondere una nota nella quale fa presente che ha notizia "di servizi proposti attraverso il sito www.arenacampovolo.org : questo non è un sito ufficiale, non è collegato in alcun modo alla società C.Volo, all’Arena eventi Reggio Emilia o a Rcf Arena, così come non è in alcun modo collegato al management degli artisti che si esibiranno alla Rcf Arena". Nello specifico, proseguono dalla società, "per quanto riguarda i parcheggi ricordiamo che C.Volo ha affidato la gestione di quelli ufficiali, individuati nelle aree attigue all’Arena Eventi Reggio Emilia, a ParkForFun, a una piattaforma specializzata nello sviluppo di software e sistemi informatici per la gestione di posti auto, ricerca e prenotazione parcheggi on line. È possibile prenotarli al link https://www.parkforfun.com/it/events/place/rcf-arena-reggio-emilia o su www.cvolo.it ".
Per cui "in caso di inefficienze per ogni tipo di servizio acquistato attraverso www.arenacampovolo.org " la società C.Volo e ogni realtà coinvolta negli eventi ufficiali proposti all’Arena Eventi Reggio Emilia "declinano ogni responsabilità e prendono le distanze dai promotori di questo sito web".
Una secca sconfessione dei canali alternativi di vendita di servizi alla quale Maioli aggiunge una riflessione: "Il luogo del concerto è ovviamente conosciuto come Campovolo, anche se noi l’abbiamo cambiato e vogliamo promuovere il nuovo brand Rcf Arena. Nel frattempo i fan di Ligabue, quando vanno sul motore di ricerca, digitano giustamente Campovolo: inevitabilmente compare tra i primi il sito arenacampovolo.org , che però non c’entra nulla con l’organizzazione ufficiale dell’evento". Semplicemente, prosegue, "noi ci siamo attivati più tardi perché fino a un mese e mezzo fa il governo non aveva ancora dato il via libera, causa pandemia, a questo tipo di concerti". Compaiono tra l’altro in alcuni siti web delle news firmate genericamente ’Maioli’ che però non hanno niente a che vedere con l’organizzazione ufficiale dell’evento. A contribuire ad alimentare l’ambiguità la circostanza che il manager di Ligabue si chiama appunto Claudio Maioli, così come si chiama Maioli (di nome però fa Re mo) l’amministratore di Arenacampovolo.org .
Claudio Maioli quindi riferisce di essersi rivolto alla polizia postale "per capire se si possono evitare ambiguità ed esistono gli estremi per eliminare questi siti che creano solo confusione. E non credo neanche possano garantire al 100 per cento i servizi che ‘vendono’. Ho sentito parlare di navette, ma non è ancora chiaro se potranno accedere alla Mediopadana Parking. Loro in passato hanno provato ad accordarsi con noi, ma noi abbiamo sempre detto di no, anzi nel 2019 li abbiamo diffidati, ma mi sembra che sia servito a poco". Il sito internet arenacampovolo.org fu già segnalato alla polizia postale quattro anni fa da Wearena Srl, che si occupa di parcheggio e autonoleggio alla stazione Mediopadana.