"Ferma condanna per quanto avvenuto e piena solidarietà a Vincenzo". Una pioggia di reazione e di attestati quella arrivata ieri nei confronti di Vincenzo Fabiano, l’attivista dello Spi Cgil, vittima dell’aggressione mentre faceva campagna elettorale pro referendum. "Un gesto di dialogo trasformato in un atto di violenza che condanniamo con assoluta fermezza – chiosa il Partito Democratico della montagna a cui si unisce anche la federazione provinciale del Pd – Quello che è accaduto non è solo un episodio grave sul piano personale, ma un segnale allarmante di una degenerazione del clima sociale e democratico. In un momento in cui la partecipazione e il confronto dovrebbero essere tutelati e incentivati, colpire chi esercita pacificamente un diritto costituzionale rappresenta una ferita profonda ai valori su cui si fonda la nostra Repubblica. Chi semina odio e intolleranza non può trovare spazio nelle nostre comunità". Infine i Dem lanciano un appello: "Invitiamo tutte le forze politiche e civiche a non sottovalutare questi segnali, a respingere ogni forma di violenza e a riaffermare insieme il valore del confronto civile e del rispetto reciproco. Ora più che mai è necessario rafforzare la partecipazione democratica e difendere i principi fondamentali della nostra convivenza".
Solidarietà anche da parte del consigliere regionale Pd, Andrea Costa: "Vincenzo ha anche avuto il sangue freddo e l’intelligenza di non reagire. A lui e a tutte le persone che si stanno spendendo per richiamare l’attenzione sul voto referendario un enorme grazie. A noi tutti il dovere di andare alle urne, a votare 5 volte SI, perché è giusto nel merito. Perché un successo dei referendum è anche la miglior risposta agli ignoranti come quel personaggio che ha aggredito Vincenzo". Al fianco di Fabiano si schiera anche il Comune di Casina. "Solidarietà a Vincenzo per l’infame aggressione subita", scrive sui social l’assessore Alessandro Torri Giorgi.