ALESSANDRA CODELUPPI
Cronaca

Condannato per l’uccisione di Hui Zhou. Hicham Boukssid di nuovo a processo

Finì alla sbarra e poi in carcere per il femminicidio della barista del Moulin Rouge. Ora lui e altri due devono rispondere di una rissa in carcere avvenuta nel 2021.

Hicham Boukssid, oggi 40enne, condannato per aver ucciso la 25enne cinese che lavorava al bar Moulin Rouge. A destra, la vittima Hui Zhou

Hicham Boukssid, oggi 40enne, condannato per aver ucciso la 25enne cinese che lavorava al bar Moulin Rouge. A destra, la vittima Hui Zhou

È di nuovo ricomparso ieri in tribunale Hicham Boukssid, autore dell’omicidio di Hui Zhou, la 25enne cinese che fu accoltellata con nove fendenti l’8 agosto 2019 nel bar ‘Moulin rouge’, in via Fratelli Manfredi, locale dove lei lavorava e che era gestito dalla sua famiglia. Davanti al giudice Silvia Semprini, lui e altri due imputati devono rispondere di una rissa in carcere avvenuta il 24 luglio 2021. Sei anni fa Boukssid, di origine marocchina, oggi 40enne, dopo aver ucciso la giovane fuggì e rimase nascosto per dieci giorni, per poi consegnarsi ai carabinieri. Gli fu poi diagnosticata una seminfermità mentale: lui era ossessionato dalla vittima - con la quale non ebbe mai una relazione - al punto di essersi convinto di doverla sposare, solo in base al significato magico, e del tutto irrazionale, che attribuiva a oggetti o comportamenti.

Agli occhi di Zhou, lui era uno sconosciuto: per lei è stato impossibile cogliere la spia del disturbo delirante di personalità che affliggeva il 40enne, legato alla sfera affettiva e in particolare diretto proprio alla 25enne. Il magrebino è difeso dall’avvocato Pina di Credico, che lo ha assistito anche in tutto l’iter processuale legato all’omicidio. Nel novembre 2023 la Cassazione confermò i 20 anni e 6 mesi di condanna comminati in secondo grado per omicidio con l’aggravante della crudeltà. Non era in discussione la responsabilità dell’uccisione, acclatata da subito, ma la sussistenza di quest’aggravante, che aveva retto sia in primo grado, sia davanti alla Corte d’Assise d’Appello, legata proprio alle coltellate e al comportamento che tenne durante l’omicidio. In primo grado aveva avuto 24 anni e mezzo, poi nel successivo processo la pena si era alleggerita a 20 anni e 6 mesi.

Nel processo per la rissa in carcere nella sezione Andromeda, che vede imputati anche un 52enne italiano e un 31enne marocchino, secondo la tesi investigativa i tre si sarebbero colpiti con calci, pugni e sedie, riportando tutti quanti lesioni com prognosi da pochi giorni sino a due settimane per il 52enne. Secondo l’avvocato Di Credito, "Boukssid agì per legittima difesa: fu insultato e poi colpito con sgabelli, lui si mosse per allontanare chi lo aggredì: citeremo medici e testimoni che potranno provarlo".

Alessandra Codeluppi