Mario (Giuseppe) Morini, per tutti ’Macaia’ cavriaghese doc, si è spento nella notte tra martedì e mercoledì all’età di 93 anni. "Se ne va con lui un frammento della vita di Cavriago – lo ricorda Jones Reverberi –. Macaia era tante cose, a volte anche contraddittorie tra loro. I cavriaghesi direbbero semplicemente che era ’un numer, un originel’. Ma più delle parole parlano di lui alcune immagini del film “Pareven formighi” del regista Daniele Segre presentato alla mostra del cinema di Venezia nel ’97: Macaia si esibisce in un nostrano ’bughi- bughi’ con la stessa partner con la quale lo aveva ballato 50 anni prima in una locale commedia post bellica. In quelle immagini c’è tutto Macaia, scanzonato, allegro, leggero". È stato anche "staffetta partigiana, poi commerciante di vinacce d’uva, negoziante di formaggi e salumi, trasportatore occasionale, vivaista (pini e magnolie dei Giardini di Cavriago sono stati forniti da lui), assicuratore Unipol , vigile urbano a Reggio". E un pioniere del volontariato cavriaghese con Auser,Noi con Voi, Airc, Avo, Croce arancione. "Con Macaia se ne va uno degli ultimi testimoni del dopoguerra di Cavriago – le parole della sindaca, Francesca Bedogni –. Era impossibile non conoscerlo, coinvolto da sempre in tante attività di volontariato". Con i laboratori di intaglio e falegnameria, "insieme agli amici di sempre, ha tenuto viva la perizia e la tradizione dei padri. Di questo gli saremo sempre grati e per questo terremo sempre vivo il suo ricordo nelle attività di recupero della storia locale in cui siamo impegnati come Comune e come comunità".
CronacaCordoglio per la morte del volontario ’Macaia’: "Grati a lui, il Comune terrà vivo il suo ricordo"