Coronavirus Reggio Emilia 23 aprile, 45 contagi e 9 vittime

Calano i ricoverati in terapia intensiva e gli interventi delle ambulanze. Venturi: "Meglio un'onda lunga ma bassa"

Gli interventi delle ambulanze in calo (Foto Ansa)

Gli interventi delle ambulanze in calo (Foto Ansa)

Reggio Emilia, 23 aprile 2020 - Altri 45 contagi (ma solo 2 ricoveri) e 9 decessi, di cui ben 6, purtroppo, avvenuti nelle strutture per anziani. Calano ormai drasticamente invece i pazienti in terapia intensiva: dei 75 registrati dall'inizio dell'epidemia, ora ne rimangono 'solo' 28. Il bollettino dell'Ausl sul Coronavirus nella nostra provincia rimane in linea con gli ultimi giorni: un calo soprattutto nella gravità della malattia, anche se i decessi (65 in Regione) continuano a essere elevati. Le vittime sono 3 uomini (82, 87 e 93 anni) e 6 donne (83, due di 91, 92, 99 e 101 anni) provenienti da Casalgrande, Castelnovo Monti, ben 4 a Reggio, Scandiano, Ventasso e Vetto che registra il primo morto dall'inizio dell'emergenza. Solo Viano e Canossa pertanto rimangono a zero.

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Il commissario Venturi, sullo specifico caso di Reggio, ha posto l'accento sul numero di interventi delle ambulanze: "Il 23 di marzo, picco massimo, sono state 119, mentre ieri per esempio sono state 44. Piacenza e Parma hanno fatto registrare anche 160, 170 interventi al giorno, e ora sono sui 30. Per quello sono sempre stato tranquillo su Reggio: meglio un'onda più lunga ma bassa, come avvenuto, che permetta agli ospedali di respirare". 

Infine, sui tamponi: "Semplicemente non li avevamo. Questo è il motivo per cui non sono stati fatti". Forse un riferimento al Veneto, dove i test (arrivati ora a quasi 20mila al giorno, in Emilia Romagna sono stati 5.200 oggi) a tappeto erano partiti ben prima, anche se Venturi ha promesso "che entro una settimana/dieci giorni arriveremo a 12mila al giorno".