Coronavirus, si allenta la morsa dell'epidemia di Coronavirus nel Reggiano
Reggio Emilia, 28 aprile 2020 - Nove positivi, di cui uno in terapia intensiva. E ben dieci decessi, tra cui una donna di 56 anni. Il bollettino quotidiano conferma (semmai ce ne fosse stato ancora bisogno) per l'ennesima volta che il Coronavirus, seppur in riduzione, non intende fermarsi.
Dei nove contagiati, come detto, uno è in terapia intensiva, che torna così a salire a quota 26 pazienti; gli altri 8 invece sono in isolamento domiciliare (3.509 il totale): i positivi dall'inizio dell'epidemia sono così 4.610 (Reggio rimane per distacco la prima provincia in Regione in questo dato), mentre i guariti sono ancora fermi a 513. L'Ausl infatti ha ribadito come occorra un riallineamento dei diversi flussi informativi - ovvero la definizione di guarito clinicamente che non trova sempre tutti concordi - per riaggiornare il numero.
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Tra i decessi, oltre alla 56enne, ci sono altre 8 donne (74, 78, 82, 88, 90, 94, 98 e 101 anni) e un solo uomo di 81. Erano residenti a Campegine, Luzzara, Reggio (6), Sant'Ilario e Vetto, che arriva così alla seconda vittima in assoluto delle 510 in provincia.
Infine, alcune pillole statistiche. Campegine si conferma il primo comune per tasso di contagiati rispetto agli abitanti (1,96%), seguito da Castelnovo Monti (1,77%).
Bene (all'opposto della classifica) Baiso (0,31%), Campagnola (0,37%) e Rubiera (0,39%). Sempre considerando gli abitanti, ma sul numero di decessi, superano lo 0,20% quattro comuni: Campegine (0,21%), Montecchio (0,20%), Vezzano (0,21%, Ventasso (0,32%) e Castelnovo Monti (0,21%).
Curiosi i casi di Reggiolo e Gattatico, dove il tasso di ricoveri per abitanti è tra i più alti della provincia Reggiolo (rispettivamente 0,11% e 0,14%), anche se comanda sempre Vetto con 0,22%.
Per ultimo, l'età media di ricoveri più bassa è a Toano con 58 anni, la più alta a Vezzano con 82; Reggio è a 78.
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