Coronavirus Reggio Emilia, il Covid miete un’altra vittima. Sono 595

Si tratta di un 89enne di Scandiano. Cristina Marchesi (Ausl) è ottimista: "Gestiremo i nuovi focolai. Inizio scuola? Siamo pronti"

Cristina Marchesi, riceve la targa dal questore Giuseppe Ferrari (Foto Artioli)

Cristina Marchesi, riceve la targa dal questore Giuseppe Ferrari (Foto Artioli)

Reggio Emilia, 10 settembre 2020 - Si torna a morire di Coronavirus nella nostra provincia. Ieri è deceduto – unico in Emilia-Romagnaun 89enne di Scandiano. Salgono a 595 i reggiani scomparsi da inizio pandemia ad oggi. Così come aumentano di 15 i casi di Covid rispetto a mercoledì: ieri si sono registrati 20 nuovi positivi (cinque sintomatici) su 110 totali in regione dove solo Modena (23) e Bologna (21) ne hanno riscontrati di più rispetto a Reggio. Dei nuovi contagiati 6 sono di Correggio, tre del capoluogo e altrettanti di Brescello. Casi unici invece a Baiso, Bibbiano, Carpineti, Castellarano, Castelnovo Monti, Fabbrico e Gattatico, mentre uno proviene da fuori provincia. Dei 20, nove sono casi di rientro dall’estero (4 dall’Ucraina, due dalla Romani, uno da Marocco, India e Tunisia), mentre 8 erano già noti all’interno di focolai familiari e due classificati come sporadici. Numeri che potrebbero far suonare l’allarme anche in vista dell’inizio dell’anno scolastico di lunedì. Ma la direttrice generale dell‘Ausl, Cristina Marchesi, a margine della sua visita in Questura di ieri mattina (dove ha ricevuto una targa dedicata a tutto il personale sanitario della provincia) ha tenuto a rassicurare le famiglie. "Ci aspettiamo dei casi di contagio tra studenti e insegnanti. L’importante è gestirli e spegnere i focolai. Noi siamo qui apposta. L’organizzazione delle scuole, con le quali abbiamo lavorato su protocolli e normative, è ottimale. Possiamo dire che ricominceranno in sicurezza e i genitori possono stare tranquilli. Ma dovrà esserci grande responsabilità da parte di tutti, anche dei singoli, per rispettare le regole. Solo così si vince la pandemia. Previsto un aumento dei casi con l’inizio delle lezioni? Non ho la sfera di cristallo, nessuno fino a qualche mese fa immaginava che centinaia di persone tornassero dalla Sardegna col Coronavirus. Ma non mi aspetto nulla di drammatico. I contagi di ritorno dalle vacanze si esauriranno". Parola d’ordine ’flessibilità’, soprattutto riguardo alle case di riposo. "Dobbiamo essere pronti ad adattarci a ogni situazione – ha continuato la dg – Anche qui non possiamo escludere che qualche operatore verrà contagiato". Infine, sul personale sanitario spiega: "La carenza di organico affonda in radici profonde, siamo sempre in reclutamento. Abbiamo un accordo con l’università Unimore per assumere specializzandi", ha concluso.