Coronavirus Reggio Emilia oggi, tutti alla finestra. Alle 18 si fa l’aperitivo

La voglia di socializzare ha creato una simpatica alternativa. Spopola il concerto alla finestra di casa Corrias

Immagine curiosa dell’aperitivo alla finestra in via Bardi

Immagine curiosa dell’aperitivo alla finestra in via Bardi

Reggio Emilia, 14 marzo 2020 - Scendere in strada non si può, ma fare un aperitivo alla finestra della propria abitazione sì. Fu così che, in una città completamente bloccata dall’emergenza covid-19, gli inquilini di via Bardi hanno deciso di organizzarsi per un ritrovo di vicinato, tutti alla propria finestra o sul balcone di casa. L’idea di due amiche e dirimpettaie, Sara Buldrighini e Rhoan Smith, doveva valere solo per una serata, quella di giovedì, ma è piaciuta talmente tanto che adesso, quello delle 18, è diventato un appuntamento fisso.

Intanto, sta impazzando sul web il video del concerto di ieri pomeriggio alla finestra di Stefano Corrias e della sua famiglia. 

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"In questi giorni - racconta Sara Buldrighini - io e Rhoan ci tenevamo in contatto da una finestra all’altra, per farci un po’ di compagnia. Da lì ci è venuta l’idea: abbiamo messo della musica, tutti alla propria finestra, per fare aperitivo insieme a distanza". Per chi non dovesse avere da bere, non c’è problema: l’altro giorno, dalla finestra, è stata calata con una corda una bottiglia di birra. Tutto il necessario per non far sentire nessuno solo o escluso, pur non mettendo piede fuori di casa. Un palliativo, certo, specialmente in questi giorni di primo vero sole, che potrebbero far sbocciare il centro storico come una rosa. Invece bisogna stare a casa: per il bene proprio, per quello di tutti e nel rispetto di chi lavora incessantemente al fine di contenere il contagio.

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Nulla vieta, allora, di fare di necessità virtù coinvolgendo piano piano tutti, dai bimbi agli anziani, nel ritrovo delle 18. L’ora in cui si scalpita per uscire, non importa in quali e quanti modi sia trascorso il resto della giornata. «Tutto il giorno si cerca di tenersi occupati nelle cose più disparate - aggiunge Sara -, ma quello delle sei è diventato un appuntamento fisso. Anche sui social ho ricevuto tantissime richieste e commenti di apprezzamento: alcuni hanno detto siamo una versione alternativa de ‘i ragazzi del muretto’".

Notizie simili, in questo periodo, raccontano di un’Italia che non può uscire di casa e, allora, canta dalla finestra. A Napoli si intona ‘Abbracciame’, a Siena la ‘Verbena’, l’inno cittadino, e a Lecce quello nazionale. Un’unica voce che riempie le strade, facendo finta di potersi abbracciare anche se solo per una manciata di minuti. In via Bardi l’aperitivo è l’occasione di raccontarsi un po’ come va, nonostante lo scorrere del tempo possa sembrare infinito. "Da quello che sento devo dire che le pulizie di casa, per l’appunto ‘di primavera’, stanno mettendo d’accordo tutti - continua Rhoan -. L’altro giorno ci siamo anche passate, sempre da un balcone all’altro, delle maschere di bellezza". "E’ un momento molto strano quello che stiamo attraversando - conclude -, per cui un minimo di socialità, anche solo da una finestra all’altra, aiuta a passare la giornata".  

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