Coronavirus Reggio Emilia 14 aprile, i morti sono quasi 400

Sessanta nuovi contagi: il totale dei casi sfiora qutoa 4mila. Visite specialistiche e prestazioni strumentali programmate sospese fino al 3 maggio

Coronavirus, quasi 400 morti nel Reggiano (Foto Imagoeconomica)

Coronavirus, quasi 400 morti nel Reggiano (Foto Imagoeconomica)

Reggio Emilia, 14 aprile 2020 - Sono 60 i nuovi tamponi risultati positivi nelle ultime 24 ore e altri 11 i decessi. Non si arresta quindi il numero di vittime, mentre negli ultimi giorni sembra abbassarsi quello dei contagi da Coronavirus

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Tra i deceduti, il più giovane è un uomo di 55 anni, mentre il più anziano, sempre un uomo, di 99 anni. Le donne sono state cinque. Il totale delle vittime è di 391, mentre i contagiati sfiorano quota 4mila.

Dei nuovi casi positivi soltanto 14 sono stati ricoverati e nessuno in terapia intensiva

Intanto, l'Ausl reggiana comunica che le visite specialistiche e le prestazioni strumentali programmate sia con il Servizio Sanitario Nazionale che in libera professione resteranno sospese fino al 3 maggio 2020, salvo nuove indicazioni ministeriali e regionali. Il blocco riguarderà anche le strutture private accreditate. I cittadini già prenotati e interessati dalla cancellazione di una prestazione riceveranno un sms sul telefono cellulare o una chiamata a casa da parte degli uffici preposti. Per ogni informazione si invita a chiamare il numero 0522 296555 dal lunedì al venerdì dalle ore 7.30 alle ore 17 e il sabato dalle ore 7.30 alle ore 13.

Rimangono garantite le prestazioni urgenti, le urgenti differibili e quelle necessarie alla continuità di cura in pazienti cronici (tra cui oncologici). Sarà premura degli specialisti valutare secondo il criterio della priorità clinica la situazione dei pazienti in carico e rinviare a data successiva le prestazioni ritenute prorogabili.

Si svolgono regolarmente le prestazioni per le donne in stato di gravidanza, che possono presentarsi all’appuntamento anche nel caso in cui abbiano ricevuto l’sms di disdetta, così come le vaccinazioni pediatriche fino a due anni di età compresi, come da indicazioni regionali. In questo caso, è opportuno che un solo genitore porti il bambino al servizio vaccinazioni.