Covid Reggio Emilia, insegnante di nido positiva. E intanto si diffondono fake-news

Casi non più segnalati dall’Ausl per evitare il panico. Ma i genitori notano assenze e temono il contagio

Insegnanti e alunni all’ingresso di una delle scuole della provincia (foto di repertorio)

Insegnanti e alunni all’ingresso di una delle scuole della provincia (foto di repertorio)

Reggio Emilia, 14 ottobre 2020 - Appaiono in aumento i casi di contagio da Covid-19 nelle scuole. Una situazione assolutamente prevedibile: non per la gestione degli studenti e delle attività all’interno delle scuole, quanto invece per i comportamenti al di fuori dell’orario scolastico, nel gioco, nel tempo libero e perfino durante gli spostamenti sui mezzi del trasporto pubblico, troppo spesso affollati oltre i limiti previsti. Negli ultimi giorni non vengono più forniti dall’Azienda Usl i dati ufficiali aggiornati sui contagi nelle scuole. Pare che si voglia evitare di diffondere preoccupazione tra le famiglie. Ma questa ’mancata trasparenza’ rischia di ottenere l’effetto contrario in alcuni casi, con la diffusione di notizie non sempre reali, dovute a sospetti e ad assenze dalle classi di studenti e insegnanti, che fanno pensare a situazioni di quarantena e isolamento.

"In questi frangenti – dichiara Elisa Rodolfi, ex assessore e attualmente capogruppo di opposizione in consiglio comunale a Guastalla – è sempre meglio spiegare in modo chiaro la situazione ai cittadini. Da consigliere e anche da madre ritengo giusto sapere come stanno le cose, ovviamente garantendo la necessaria privacy alle persone. Chiedo che sia ripristinata l’informazione completa sull’andamento dei contagi, anche per le scuole". La Rodolfi è consigliere in un Comune in cui sembra evidente il contagio tra gli studenti e le loro famiglie. All’istituto Carrara ci sono almeno sette ragazzi positivi al Covid-19 in una classe seconda, già in quarantena da alcuni giorni. Inoltre, sono scattati i controlli in una quarta classe, frequentata dalla sorella di uno degli studenti contagiati. Accertamenti con tamponi sono previsti in una classe prima e in una quinta. "Ci sono assenze in molte classi. Non sappiamo se per isolamento domiciliare o se per scelte personali, nel timore di restare contagiati", hanno confidato ieri alcuni studenti. Il dirigente scolastico Gianluca Verrucci rileva i sette casi positivi e l’isolamento di una ragazza di quarta, ma per ora non gli risultano ulteriori casi confermati. Ma ancora ieri erano previsti tamponi, anche su alcuni docenti. Si parla inoltre di contagi al vicino istituto Russell, di almeno un contagio alle scuole medie e di un insegnante delle elementari in quarantena.

Segnalata pure una positività al tampone Covid per una insegnante dell’asilo nido Rodari di Poviglio. Bimbi e insegnanti della sezione arancio, dove lavora la docente, restano in isolamento, già informati dall’Azienda Usl delle procedure previste e in attesa dell’esecuzione dei tamponi per verificare la situazione. Nelle altre sezioni della scuola d’infanzia povigliese l’attività continua in modo regolare.