
Reggio Emilia, 22 settembre 2023 – Un lutto enorme, che travolge una moglie e tre figli e si allarga a due intere comunità: la morte in un incidente stradale dell’oste Cristian Buratti, a soli 45 anni, ha aperto un grande buco nero nei cuori di tantissime persone che lo amavano, lo stimavano come amico, come titolare della sampolese Trattoria della Torre, che a vario titolo avevano avuto modo di incontrarlo lungo il suo incessante percorso di ricerca della qualità e della tradizione enogastronomica locale. San Polo e Berceto, con i loro sindaci, gli tributano parole di stima ed affetto a nome di tutti, mentre sui social sono centinaia i messaggi di cordoglio.
Cristian, che da sempre condivideva la passione per la moto con il fratello Giovanni e il padre Fabio (scomparso tre anni fa, ex factotum del Colorno Rugby), è morto mercoledì in circostanze ancora tutte da chiarire, mentre stava percorrendo in sella alla sua Bmw GS la provinciale che collega Rivarolo Mantovano a Villanova. Gli operatori di un carro attrezzi, transitando sulla strada attorno alle 18, hanno notato la moto e l’uomo agonizzante in un piccolo canale colmo d’acqua. Sono stati allertati i soccorsi, ma il centauro è spirato sul posto. La salma è ora sotto Procura e sono in corso le indagini dei carabinieri: si stanno cercando testimoni perché bisogna capire se Buratti sia stato vittima di un pirata poi fuggito, o se per circostanze diverse sia da solo uscito di strada. Probabilmente sarà anche svolto un esame autoptico, per comprendere se il decesso sia stato causato dai traumi riportati nello schianto oppure se sia annegato.
Intanto alla compagna di vita e lavoro (sposata nel 2013) Jessica Boiardi ed ai loro tre figli minorenni, alla mamma Gianna e al fratello stanno arrivando attestazioni di affetto da entrambe le sponde dell’Enza. Il sindaco Franco Palù - cliente, amico e musicista alla Trattoria del borgo antico - afferma che "San Polo ha perso un grande cittadino. Per noi oggi è una brutta giornata. Conoscevo Cristian da tempo: ci mancherà tantissimo il suo sorriso, il suo modo di interpretare la vita e il suo ruolo… era un oste nell’anima. Lascia una bella famiglia". Il sindaco di Berceto, Luigi Lucchi, che nel 2014 aveva voluto Cristian nella propria lista elettorale, racconta: "Tutta la nostra comunità è sgomenta. Cristian era conosciutissimo e stimato anche qui, dove aveva gestito il Pub, era stato tra i promotori del Festival Squinterno… Non riusciamo neppure a trovare la forza di partecipare al grande dolore della famiglia".
Difficile circoscrivere le tutte passioni di Buratti (nato a Parma) che, dopo aver frequentato l’Albeghiero di Salsomaggiore, attorniato da gruppi di amici e colleghi aveva dato vita a Berceto e San Polo a tante iniziative culturali, di intrattenimento e soprattutto per far conoscere le eccellenze enologiche italiane. Amava viaggiare e il mare di Lerici, andare in bici, passeggiare tra i vigneti e il nostro Appennino. Una vitalità ed esperienze che poi, generosamente, restituiva ai suoi affetti e ai suoi clienti.
“La vita è tanto bella quanto ingiusta, quando decide di abbandonare un ragazzo che la vita ce l’aveva stampata in faccia e nel cuore", scrive un amico, mentre la cugina Manuela gli dice: "Che la terra ti sia lieve e l’universo ti sorrida come solo tu sapevi fare. Voglio pensarti col tuo papà in un bellissimo viaggio infinito, come due spensierati Centauri per le strade della Vita".