"Csm, nessuna pressione Non ho mai fatto politica"

L’avvocato Celestina Tinelli risponde alla richiesta di dimissioni. È atteso per mercoledì il giudizio del plenum sul trasferimento di Mescolini

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"A chi sa, ribadisco che non ho fatto alcuna pressione, tantomeno per conto del Pd, su componenti del Csm per la nomina di alcun magistrato, procuratore Marco Mescolini compreso".

Risponde così l’avvocato Celestina Tinelli. E tra le righe il riferimento è a Forza Italia, che ha chiesto le sue dimissioni dal consiglio della Fondazione Manodori per l’affaire Mescolini.

"Non avevo comunque potere di influenzare alcuno – prosegue Tinelli nella nota –; infatti nemmeno la proposta di delibera della prima commissione Csm mi individua in tale veste; proposta di delibera che comunque non rappresenta una verità consacrata e non è stata fatta per me bensì per il Procuratore.

Attualmente non ho incarichi istituzionali e non ne ho mai chiesti. Non faccio politica, mi aspetto che chi la fa non mi tratti come se la facessi".

Intanto è atteso per mercoledì il ’giorno del giudizio’ per il procuratore capo Marco Mescolini, che rischia il trasferimento non solo dalla nostra città, ma anche dal distretto giudiziario di Bologna, in cui ha operato nella Dda conducendo l’accusa nel processo Aemilia. Nella seduta delle 15,30 del Csm viene sottoposta al plenum una delibera della prima commissione sulla "incompatibilità con ogni funzione giudiziaria nel distretto di Bologna". Mescolini è finito nella bufera dopo la ’nota’ inviata al Csm da quattro pm donne della procura sulla mancata "indipendenza" del procuratore e la pubblicazione delle chat con Luca Palamara a cui chiedeva notizie sulla sua promozione.