Dagli ex-uffici delle Officine il progetto per lo studentato

Un investimento di circa 14 milioni per 80 nuovi posti letto per gli iscritti in crescita. La cosiddetta ’Palazzina M’ avrebbe quattro piani, biblioteca e anche la palestra

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di Stefano Chiossi

Uno studentato da 80 posti letto nella storica ‘palazzina uffici’ delle ex Reggiane (ora rinominata ‘palazzina M’) da destinare agli studenti Unimore entro il 2025. È il nuovo progetto messo in campo dall’amministrazione comunale e presentato ieri al Tecnopolo, che prevederà un investimento complessivo da 14,1 milioni di euro per potenziare la capacità attrattiva della sede reggiana dell’università. Il luogo scelto non è certamente casuale e soddisfa due obiettivi: proseguire nella riqualificazione delle ex Reggiane e allo stesso tempo accompagnare il nuovo polo digitale del capannone 15C (che dovrebbe essere terminato a marzo 2023 e ospiterà 4 corsi di laurea) con adeguati posti letto a disposizione.

Il problema affitti per studenti universitari d’altronde è ben evidente a Reggio. Dal 2011 al 2021, gli iscritti nella sede locale di Unimore sono passati da 5.674 a 11.468; di questi, i 23 sono residenti al di fuori della provincia, ma i posti letto disponibili sono solo 271. Così oltre ai 75 alloggi previsti nel campus San Lazzaro e i 120 circa al seminario di viale Timavo (entrambi ancora da realizzare), ora vengono aggiunti gli 80 del nuovo studentato alle ex Reggiane. Il 60% degli alloggi, seguendo il regolamento Er-Go regionale (il servizio per il diritto agli studi superiori) verrà affittato a circa 100 euro al mese per gli studenti più bisognosi, mentre la parte restante andrà dai 180 euro per le camere doppie ai 230 per le singole.

Per realizzare il nuovo studentato sarà fondamentale l’accesso ai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (il cosiddetto Pnrr): dei 14,1 milioni di investimento, 9,7 dovrebbero arrivare proprio dalla richiesta fatta al Ministero dell’istruzione, che sarà valutata a settembre. L’altro grande investimento sarà a carico di Stu Reggiane – partecipata di Comune e Iren che si occupa proprio della riqualificazione dei capannoni dismessi – che con 4,2 milioni di euro acquisterà l’immobile. L’accordo già siglato è di cedere poi la ‘palazzina M’ in usufrutto ad Acer per 25 anni, con un canone da circa 160mila euro all’anno. Infine, si aggiungono 200mila euro stanziati dalla Regione mentre per il Comune al momento non sono previsti investimenti.

Lo studentato - 4 piani compreso quello interrato su una superficie totale di 4.500 metri quadrati - sarà dotato di sale studio, una biblioteca, sale riunione, cucine comuni e salotti per l’incontro e la socializzazione. Ma ci saranno spazi dedicati anche ai cittadini, come una palestra accessibile a tutti e una sala conferenze in grado di ospitare oltre 100 persone. Se l’esito del bando sarà positivo, l’approvazione del progetto è prevista per febbraio 2023, con inizio lavori a luglio 2023 e la già citata conclusione entro dicembre 2025.