Dalla Cra al pronto soccorso Forte l’ipotesi di stop alle visite

Focolaio nella struttura rubierese: un anziano portato di notte all’ospedale. Contagiato anche un operatore

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Torna forte e chiara la paura del virus alla casa di riposo di Rubiera, dove nella notte tra mercoledì e ieri un ospite, con febbre e difficoltà respiratorie, è stato ricoverato in pronto soccorso. Anche un operatore è risultato positivo al test. Contando altri quattro casi registrati nel bollettino di ieri, in tutto gli ospiti positivi della Cra rubierese salgono a venti, cinque dei quali si trovano in altre strutture dove erano stati trasferiti la settimana scorsa.

"Le condizioni di salute dei 14 anziani che tutt’ora risiedono nella Cra sono stazionarie – riferisce la cooperativa sociale Elleuno, che ha in gestione la residenza per anziani in via Zacconi 7 –. Vengono effettuati costantemente screening agli operatori e controlli prima delle visite. Nei prossimi giorni sono previsti nuovi tamponi per garantire una verifica costante della situazione che resta in evoluzione".

Finora quindi è concesso "un cauto ottimismo", continua la cooperativa, per quanto si possa "ipotizzare che l’apertura all’esterno della struttura possa aver rappresentato una fonte maggiore di rischio per la trasmissione del virus". Frase che rimanda a una soluzione sempre più quotata in regione, ossia quella di chiudere le visite alle case di riposo, come è già stato deciso nel modenese.

Sono in tutto 57 (di cui 43 sintomatici) i contagi Covid che ieri hanno interessato il nostro territorio, lo stesso aumento registrato nella giornata di mercoledì. Questa volta però 5 dei nuovi casi hanno richiesto il ricovero in terapia non intensiva, mentre i rimanenti 52 si trovano attualmente in isolamento domiciliare. Sul totale riportato nel bollettino Ausl, 29 casi sono stati ricondotti a dei focolai familiari e in 19 casi si è invece trattato di contatti sporadici.

Per il resto, 4 casi riguardano appunto la residenza per anziani di Rubiera, 3 sono emersi dopo dei rientri dall’estero (Thailandia, Marocco e Belgio) e uno dall’Italia (Sardegna), un altro caso è stato rilevato in un focolaio scolastico. Le concentrazioni maggiori riguardano la città (11 casi) oltre alle zone di Rubiera (10) e Scandiano (8). La provincia di Reggio raggiunge così un totale di 6235 casi di positività, rientrando nuovamente tra le tre più colpite quotidianamente dal virus insieme a Modena (63 casi in più) e Bologna (69). In Regione sono stati fatti 12.600 tamponi individuando 453 nuovi casi, di cui quasi la metà (211) asintomatici. Cifre un po’ diverse rispetto al report di mercoledì, quando a poco più di 15 mila tamponi, record di test giornalieri dall’inizio della pandemia, è corrisposto un bilancio di 339 nuovi casi (di cui 160 asintomatici).