D’Arzo, il talento e Gec l’incompiuto

Giornata evento alla Panizzi a 70 anni dalla scomparsa prematura del grande scrittore reggiano

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Si svolge oggi una giornata di studi dedicata allo scrittore Silvio D’Arzo, al secolo Ezio Comparoni, nato a Reggio nel 1920 e morto a soli trentadue anni nel 1952.

A 70 anni dalla scomparsa, la Biblioteca Panizzi, che custodisce la principale dotazione archivistica esistente a livello nazionale del noto scrittore reggiano, ospita dalle 10 alle 18 un evento dedicato all’autore, per aggiornare gli studi e presentare al pubblico le scoperte più recenti.

Dopo i saluti istituzionali, il critico letterario Giulio Iacoli dell’Università di Parma presiede i lavori, con l’illustrazione delle ultime ricerche su D’Arzo. Insieme a lui i relatori Alberto Bertoni dell’Università di Bologna, Anna Luce Lenzi, insegnante e studiosa di Silvio D’Arzo, Alberto Sebastiani dell’Università di Bologna.

E ancora Alberto Ferraboschi, responsabile della Biblioteca Panizzi, che illustra "Il Fondo D’Arzo-Macchioni Jodi", acquisito nel 2016 dalla Panizzi a completamento del già vasto corpo documentale darziano posseduto in città, e che rende la biblioteca un punto di riferimento per chiunque intenda avvicinarsi alla lettura e allo studio dello scrittore reggiano.

I lavori riprendono alle 14.30 con la seconda parte del convegno, presieduto da Giorgio Zanetti dell’Università di Modena e Reggio, con una conversazione tra gli scrittori Guido Conti e Piergiorgio Paterlini, che dialogano sull’influenza dell’opera darziana e sulla loro produzione letteraria.

Infine, la presentazione del libro di Silvio D’Arzo "Gec dell’avventura", Einaudi 2020, un romanzo per ragazzi inedito e incompiuto, trascritto da Alberto Sebastiani, esperto dello scrittore reggiano, e la cui conclusione è stata affidata ad Eraldo Affinati, scrittore, insegnante e profondo estimatore di D’Arzo.

La Giornata intende inserirsi nell’ambito di un costante percorso di valorizzazione dell’opera darziana, profondamente contraddistinta dal rapporto fra l’autore e il radicamento nel proprio territorio, e delle recenti acquisizioni dei materiali del Fondo D’Arzo-Macchioni Jodi.

L’evento è a ingresso libero (https:www.bibliotecapanizzi.it).