La zootecnica può conciliare il rispetto delle risorse ambientali e la redditività economica, ma per questo "occorrono risorse economiche e propensione al cambiamento, ad iniziare dalle nuove generazioni che si avvicinano alla professione agricola". È quanto emerso dall’incontro ‘Zootecnia di qualità: obiettivi e strumenti per vincere la sfida del cambiamento’ svoltosi lunedì a Reggio e promosso da Studio di consulenza Alberto Bergianti (foto) con il patrocinio della Federazione regionale e dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali di Reggio e il Centro Ricerche Produzioni Animali. Durante il convegno, Alessio Mammi, assessore regionale all’agricoltura e agroalimentare, caccia e pesca ha sottolineato "l’importanza della zootecnia come patrimonio economico, poiché più di metà della produzione lorda vendibile realizzata in Regione proviene dal comparto ma è anche un grande patrimonio sociale fatto di imprese che da generazioni portano avanti allevamenti e imprese, e culturale perché se non ci fosse la zootecnia non ci sarebbero i marchi Dop e Igp vanto dell’Emilia-Romagna che a livello europeo ne detiene il maggior numero. Il comparto rappresenta anche un grande valore dal punto di vista ambientale poiché consente gestione e cura del territorio e prevenzione del dissesto idrogeologico". A fronte dell’approvazione del Piano Strategico Nazionale dell’Italia da parte della Commissione europea, che prevede lo stanziamento di 37 miliardi di euro per i prossimi 5 anni a sostegno della competitività e della sostenibilità del settore produttivo agricolo e agroalimentare, il Ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida ha ribadito – in videocollegamento – quanto l’agricoltura italiana sia sostenibile sotto il profilo ambientale, sociale ed economico, ‘come dimostrano ad esempio gli interventi sulla zootecnia e il benessere degli animali’. Per Angelo Frascarelli, Presidente di Ismea, l’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare oggi ci sono nuovi obiettivi da perseguire: "Non è più sufficiente fare tutto bene dal punto di vista produttivo. Risparmio, comodità, innovazione, gusto, salute e tutela dell’ambiente, sono gli elementi che oggi i consumatori cercano e apprezzano e che il settore deve perseguire nei prossimi anni".