Dazi Parmigiano Reggiano, il Consorzio: "Prezzo da 40 a 45 dollari al chilo"

Il presidente Bertinelli: "Serve piano di intervento straordinario dell'Ue"

Dazi Usa, il Parmigiano Reggiano nell'elenco dei prodotti nel mirino (FotoFiocchi)

Dazi Usa, il Parmigiano Reggiano nell'elenco dei prodotti nel mirino (FotoFiocchi)

Reggio Emilia, 3 ottobre 2019 – Il Consorzio del Parmigiano Reggiano fa i conti con dazi Usa. Letteralmente. “Il dazio – spiega una nota – passerà dagli attuali 2,15 dollari a circa 6 dollari al chilo, ciò significa che il consumatore americano acquisterà il Parmigiano Reggiano ad un prezzo maggiorato: se oggi il costo è pari a circa 40 dollari al chilo, dal 18 ottobre a scaffale sarà ben oltre 45 dollari al chilo”. È “difficile, al momento, prevedere quali saranno gli effetti immediati delle tariffe”.

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“Il Parmigiano Reggiano è un prodotto di altissima qualità – aggiunge Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio -, faremo del nostro meglio affinché i consumatori americani siano consapevoli del valore della nostra Dop, così che siano disposti a spendere qualche dollaro in più per avere in tavola l'autentico Re dei Formaggi”.

“Siamo amareggiati – prosegue - perché si va a colpire ingiustamente uno dei settori più forti della nostra economia. L'Italia, che non c'entra nulla con il consorzio Airbus (ne fanno parte la Francia, la Germania, la Spagna e il Regno Unito), si trova a pagare una bolletta veramente insensata. A questo punto servirà un piano di intervento straordinario dell'Unione Europea per evitare che gli effetti dei dazi diventino traumatici per le filiere coinvolte. Contiamo sulla fedeltà dei nostri consumatori che in questi giorni ci hanno dimostrato di considerare il nostro prodotto un vero tesoro da difendere”.