
In piazza Unità d'Italia a Novellara un omaggio a Saman realizzato dal gruppo Fuorifuoco, 26 marzo 2024. ANSA/TOMMASO ROMANIN
Reggio Emilia, 18 maggio 2025 – Nella sala Nassirya del Senato, a Roma, martedì 21 maggio alle 18 viene presentato il libro “Il delitto di Saman Abbas. Il coraggio di essere libere” di Giammarco Menga, edito da Newton Compton. Un evento dal forte impatto simbolico e civile che vedrà tra i protagonisti anche il maggiore Maurizio Pallante, comandante del Nucleo Investigativo dei carabinieri di Reggio Emilia, che ha coordinato le indagini su uno dei casi più drammatici degli ultimi anni in Italia. All’incontro interverranno, oltre all’autore, anche l’on. Eugenia Roccella, Ministro per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità, e l’avv. Ersilia Lancia, assessore alle Pari Opportunità del Comune dell’Aquila. La presenza del maggiore Pallante rappresenta un riconoscimento istituzionale all’eccellente lavoro svolto dal Reparto investigativo reggiano, che ha affrontato un’indagine complessa, delicata e di rilievo nazionale. Il delitto di Saman Abbas – giovane di origini pakistane scomparsa nella notte tra il 30 aprile e il 1° maggio 2021 e poi ritrovata senza vita più di un anno dopo – ha profondamente scosso l’opinione pubblica, rivelando le pressioni familiari e culturali a cui era sottoposta la ragazza, che si era opposta a un matrimonio forzato. Le indagini, sin dalle prime ore, si sono rivelate estremamente difficili per il silenzio omertoso e la fuga all’estero di alcuni dei principali sospettati. Tuttavia, grazie all’attività dei carabinieri reggiani, guidati dal maggiore Pallante, è stato possibile ricostruire l’intera vicenda, identificare i responsabili e raccogliere prove fondamentali per portare il caso di fronte alla giustizia italiana. Nel suo intervento in Senato, Pallante illustrerà le principali tappe dell’indagine, mettendo in luce gli strumenti investigativi impiegati e il contesto umano e culturale in cui la vicenda è maturata. Il suo contributo non sarà solo tecnico, ma anche civile, poiché affronterà la necessità di un impegno per proteggere le giovani donne vittime di violenze domestiche o culturali, evidenziando il ruolo fondamentale delle istituzioni e delle forze dell’ordine nel prevenire e contrastare questi fenomeni.