
Si stava recando a scuola, probabilmente a Correggio, quando, sull’asfalto reso viscido dalla pioggia appena caduta, ha sbandato, scivolando sulla strada e schiantandosi contro un furgone Renault Kangoo che arrivava dalla parte opposta. Risultano essere piuttosto gravi i traumi riportati da un ragazzo di 18 anni, L.G., abitante a Rolo, coinvolti ieri mattina verso le 7,40 in un incidente alle porte del paese, in via Campogrande, non distante dal ponte dell’Autobrennero.
Il diciottenne era alla guida di una moto Honda 125 R, che improvvisamente è scivolata sull’asfalto.
Un incidente banale, che spesso si risolve con qualche piccola escoriazione. Ma stavolta la sfortuna ha voluto che il mezzo a due ruote sia finito proprio contro il veicolo che arrivava dalla parte opposta, condotta da un impiegato di 56 anni, dipendente di una impresa con sede a Novi di Modena, che era al volante del mezzo aziendale.
L’uomo, quando ha visto arrivare la moto e il centauro verso di lui, ha tentato di sterzare verso destra, ma non è riuscito a evitare l’impatto. Che è stato molto violento.
Sul posto sono intervenuti l’ambulanza della Croce rossa di Fabbrico con l’automedica della Bassa, raggiunti dall’elisoccorso di Parma. Il diciottenne, sempre cosciente, ha tolto da solo il casco in attesa dei soccorsi.
Da subito sono emersi i traumi ortopedici piuttosto evidenti agli arti inferiori, in particolare alla gamba destra, senza escludere neppure possibili lesioni interne dovute proprio all’impatto con il furgone.
Dopo le prime cure e le valutazioni cliniche del personale sanitario dell’automedica e dell’elisoccorso, il giovane è stato caricato a bordo del velivolo del 118 e trasportato d’urgenza all’ospedale Maggiore di Parma. Nulla di preoccupante per il 56enne: per lui solo una visita di controllo al pronto soccorso di Guastalla, consigliata soprattutto per la dinamica dell’incidente. I rilievi sono stati eseguiti dagli agenti della polizia locale della Pianura Reggiana. Evidenti i disagi al traffico, con lunghi incolonnamenti di veicoli in entrambe le direzioni.
Antonio Lecci