"Dico no al mercimonio a tutela di tutte le donne"

"Dico no al mercimonio  a tutela di tutte le donne"

"Dico no al mercimonio a tutela di tutte le donne"

Marco Eboli, perché parla di mercimonio?

"Mi scaglio contro il mercimonio a tutela delle donne contro ogni pretesa edonistica e consumistica delle coppie gay. Basti pensare all’utero in affitto e alla negazione di diritti, alla mancanza di rispetto dei bambini: non si nasce mai sotto una zucca. Con l’utero in affitto, ad esempio, non si tiene nel giusto conto l’aspetto dell’acquisto. Per avere un figlio si sfrutta un’altra donna e la sua povertà. La solita sinistra edonista pensa che l’uomo sia diventato una macchina: si può modificare cambiandogli un pezzo. Non contesto affatto che due uomini o due donne possano vivere insieme, contesto che considerino di avere un figlio, magari sfruttando l’utero altrui. Peraltro la tutela delle unioni civili è alla base del programma del centrodestra e di Fratelli d’Italia".

Non temete ripercussioni europee?

"Bene ha fatto la Commissione politiche europee del Senato nel bocciare la proposta di regolamento dell’Ue per il riconoscimento dei diritti dei figli anche di coppie gay e perché la genitorialità riconosciuta in un paese non sia riconosciuta anche in un altro paese. Non va poi dimenticato che il blocco governativo al riconoscimento dei figli di coppie gay nasce da una iniziativa avviata dalla Procura di Milano che per quattro volte aveva richiesto l’annullamento degli atti di nascita di figli di coppie gay e lesbiche. Questa è una sfida politica contro la legge, l’obbedienza civile e la magistratura. Quanto all’aspetto istituzionale, ritengo l’atteggiamento del sindaco Sala sovversivo. Il conflitto di autorità è sempre un cattivo messaggio".