MATTEO BARCA
Cronaca

Diga, il consigliere Burani:: "Si ascoltino le comunità, no al commissariamento"

"Un commissario, nessuna partecipazione: il Governo ignora la Val d’Enza". A sostenerlo è il consigliere regionale di Alleanza Verdi...

"Un commissario, nessuna partecipazione: il Governo ignora la Val d’Enza". A sostenerlo è il consigliere regionale di Alleanza Verdi e Sinistra Paolo Burani intervenendo sulla probabile nomina di Stefano Orlandini a commissario della diga di Vetto.

"Apprendiamo – dice Burani – da anticipazioni di stampa che l’iter per la nomina del commissario alla diga di Vetto è alle sue fasi finali con l’ormai imminente nomina del prof Stefano Orlandini dell’Università di Modena e Reggio. Nei mesi scorsi abbiamo criticato una scelta da parte del governo della Meloni che abbiamo definito miope, sprecona e antidemocratica".

Burani sostiene che con la nomina del commissario "risulterebbero sminuite anche gli studi in ambito tecnico-economico del Docfap che faticosamente la Bonifica Emilia Centrale sta concludendo. La Regione deve reclamare il suo ruolo di primaria importanza nella gestione del territorio anche, per esempio, arrivando a una formulazione dei nuovi piani di gestione della vegetazione ripariale che mancano da anni".

Il consigliere reggiano chiede che procedure come "il Contratto di Fiume, messa in piedi con fondi e fatica della Regione e dell’Autorità di Distretto del Po, vengano rispettate e che si dia ascolto alle amministrazioni e popolazioni locali invece di esautorarle attraverso un commissariamento che dovrà comunque fare i conti con la totale mancanza di risorse, anche solo per la progettazione definitiva".

Burani esprime perplessità sui vantaggi inerenti all’iter di "discussione sulla procedura di valutazione delle opere alternative e accessorie al grande invaso". Burani assicura l’impegno di Europa Verde per mettere in campo "nelle sedi istituzionali e politiche, a partire dalla Regione, tutte le azioni necessarie per riportare nell’alveo della pianificazione partecipata la scelta degli interventi necessari a rispondere ai bisogni della comunità della Val d’Enza e dell’ambiente fluviale".

m. b.