Diga, in regione le candidature dei progetti per realizzare l’invaso

L’assessora Priolo: "Abbiamo ribadito quella che è la nostra scelta in merito alla costruzione di un invaso sul torrente Enza"

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Conferma della realizzazione della Diga di Vetto e aggiornamento della situazione da parte della Regione: "Siamo nella fase delle candidature dei progetti da portare avanti nella nostra regione - ha detto l’assessora regionale Irene Priolo - Fin dal 14 novembre abbiamo ribadito quella che è la nostra scelta rispetto alla realizzazione di un invaso sul torrente Enza".

L’assessora Priolo è intervenuta nella replica all’interrogazione a risposta immediata presentata da esponenti della lista Bonaccini e del Pd. Nell’interrogazione si chiedeva: "A che punto è l’iter rispetto ai finanziamenti statali (45 milioni di euro) collegati alla progettazione di infrastrutture irrigue, in particolare rispetto alla diga di Vetto, tra le province di Reggio e Parma?" Prima firmataria delle richiesta Giulia Pigoni, poi Stefania Bondavalli, per la lista Bonaccini, poi Matteo Daffadà e Andrea Costa del Pd.

I quattro consiglieri volevano sapere dall’esecutivo "se intende intervenire con il ministero e più in generale con le istituzioni competenti per accelerare l’erogazione di questi finanziamenti, per poi procedere alla progettazione e quindi alla realizzazione delle opere".

Riferendosi all’attuale situazione climatica, la prima firmataria Pigoni ha ribadito: "Diventa prioritaria la costruzione in tempi rapidi di invasi che rendano possibile l’accumulo d’acqua. In particolare non può attendere ulteriormente, in questo contesto, il via alla costruzione della diga di Vetto sul torrente Enza (costo stimato circa 3,6 milioni di euro), infrastruttura che interessa aree agricole importanti del territorio reggiano e parmense a rischio di carenza idrica".

"La Diga di Vetto è una priorità per il nostro settore agricolo regionale - ha sottolineato la consigliera Pigoni -, occorre procedere velocemente alla sua realizzazione. Ritengo che la Regione debba intervenire presso il Ministero e le Istituzioni competenti per accelerare l’operatività dei finanziamenti".

Settimo Baisi