Diocesi, apertura dell’anno pastorale in Duomo

Il vescovo Morandi convoca i fedeli della diocesi di Reggio Emilia e Guastalla per l'apertura dell'anno pastorale, incentrato sul tema della profezia e della speranza. Invito aperto a tutti i battezzati.

Diocesi, apertura  dell’anno pastorale  in Duomo

Il vescovo Morandi convoca i fedeli della diocesi di Reggio Emilia e Guastalla per l'apertura dell'anno pastorale, incentrato sul tema della profezia e della speranza. Invito aperto a tutti i battezzati.

Apertura di anno pastorale per la diocesi di Reggio Emilia e Guastalla, con la convocazione indetta per sabato dal vescovo Morandi. Nella lettera di invito scritta dal presule e rivolta ai fedeli, si legge: "La convocazione ecclesiale per l’apertura del nuovo anno pastorale pone al centro il tema proposto nella terza fase del cammino sinodale: la profezia. Nella prima fase, basata sull’ascolto, abbiamo sottolineato l’importanza della comunione affinché potesse nascere una nuova missione dal nostro volerci bene; lo scorso anno, invece, abbiamo vissuto la fase sapienziale, facendo discernimento su come rinnovare la nostra evangelizzazione; infine, quest’anno desideriamo fare scelte concrete che rendano ragione del lavoro intrapreso. A dicembre, poi, avremo la grazia di iniziare il Giubileo ordinario del 2025, intitolato "Pellegrini di Speranza", che ci aiuterà a ridestare la beata speranza dell’avvento del Regno del Signore ed a ravvivare in noi il desiderio di un’autentica conversione del cuore per incamminarci con fiducia e speranza come pellegrini del Regno dei cieli. In questa prospettiva ci uniamo alle parole di Mosè: "fossero tutti profeti nel popolo del Signore" (Nm 11,29), affinché ci siano tanti luoghi in un cui incontrare il Signore e possano nascere nuove occasioni di conversione e di annuncio del Vangelo per tutto il popolo di Dio che è in Reggio Emilia-Guastalla. Pertanto, desidero invitare tutta la Diocesi il 28 settembre dalle ore 16 in Cattedrale per un momento di comunione ecclesiale che si concluderà con la Celebrazione Eucaristica, per essere profeti e pellegrini di Speranza. Ricordo che l’invito è rivolto a tutti fedeli cristiani e non solo agli "addetti ai lavori" perché la vita della nostra Chiesa deve alimentarsi e costruirsi con il contributo di ogni battezzato".

Cesare Corbelli