"Dipartimento d’eccellenza" Educazione, in arrivo 5,4 milioni "Qui si fa la storia di Unimore"

Il finanziamento dal ministero dell’istruzione fino al 2027 per il ’Desu’ della sede reggiana. Con i fondi uno studio sugli analfabetismi ad alto costo sociale e sei nuove assunzioni.

"Dipartimento d’eccellenza"  Educazione, in arrivo 5,4 milioni  "Qui si fa la storia di Unimore"

"Dipartimento d’eccellenza" Educazione, in arrivo 5,4 milioni "Qui si fa la storia di Unimore"

"È un riconoscimento eccezionale, di portata storica. Ci posiziona in una dimensione di rilevanza internazionale". Il ’Dipartimento di educazione e scienze umane’ dell’università di Modena e Reggio Emilia (abbreviato in ’Desu’) è stato insignito dal Ministero dell’istruzione del titolo ’Dipartimento di eccellenza’, assegnato ogni 5 anni a 180 atenei italiani. Il sindaco Luca Vecchi non ha nascosto l’orgoglio.

"Per ottenerlo - ha spiegato il prorettore Giovanni Verzellesi - abbiamo superato due fasi: prima la commissione ha valutato le ricerche dei i professori del Desu, comparandole con quelle dei colleghi di settore. Nessuno è risultato inferiore a quelli di altre università, segno che sono tutti eccellenze nazionali. Poi abbiamo presentato un progetto di ricerca quinquennale su studio e contrasto degli analfabetismi ad alto costo sociale e siamo stati premiati".

Il premio vale cinque anni e il Desu potrà fregiarsi fino al 2027 del titolo di ’Dipartimento di eccellenza’, ma potrà soprattutto fruire di un finanziamento ministeriale da 5,4 milioni. La professoressa Annamaria Contini, direttrice del Desu, ha elencato puntualmente come saranno usati: "Ci concentreremo sull’analfabetismo funzionale, su quello relativo alle differenze culturali e religiose e infine sui conseguenti difetti di pensiero critico e senso civico. 4 milioni e mezzo serviranno per nuove assunzioni: un professore ordinario, un ricercatore e un impiegato amministrativo a tempo indeterminato, poi per due e tre anni due contratti di ricerca e uno specialista informatico. Nasceranno un nuovo curriculum in ’Visual literacy’ nel dottorato internazionale ’Reggio childhood studies’, che ha come partner Fondazione Reggio Children, e il percorso di laurea magistrale ’Progettazione pedagogica per l’inclusione sociale’. Saranno istituiti un osservatorio nazionale sugli analfabetismi, un centro di documentazione in cui sarà digitalizzata l’opera di Loris Malaguzzi, e un laboratorio sul pensiero critico. Infine creeremo ’Multilab’, un’aula attrezzata per didattiche multimediali d’avanguardia".

Contini ha sottolineato come il premio non sarebbe mai stato ottenuto senza il sostegno delle istituzioni del territorio: "Spero che continuiate ad aiutarci, per realizzare quanto pensato insieme" ha detto ringraziando l’assessora all’educazione Raffaella Curioni, la Provincia, gli istituti Indire e Invalsi, le cattedre Unesco e l’Ufficio scolastico, rappresentato in sala da Paolo Bernardi (dirigente provinciale) e Stefano Versari (regionale). Questi ha citato alcuni studi che quantificano in 36 miliardi di dollari all’anno i costi dell’analfabetismo per l’Italia. Il professor Alberto Melloni, vicedirettore del Desu e prestigioso storico delle religioni, si è lasciato andare a una battuta: "Già 5 anni fa potevamo candidarci ma non lo avevamo fatto, stavolta abbiamo vinto con una mano in tasca ed è sempre bello farlo. Questo progetto avrà risultati sul lunghissimo periodo"

Tommaso Vezzani