Reggio Emilia, disabile in carrozzina rapinato. Nei guai due giovani

Un uomo di 62 anni di San Polo aveva accolto in casa due ragazzi conosciuti in paese: entrambi sono stati denunciati

L’uomo ha saputo riconoscere gli aggressori dalle fotografie

L’uomo ha saputo riconoscere gli aggressori dalle fotografie

San Polo d'Enza (Reggio Emilia), 20 gennaio 2020 - Si era fidato di quei due ragazzi, uno dei quali conosciuto di vista, accolti a bere un caffè in casa, fumando una sigaretta in compagnia. Ma prima di andarsene, i due giovani ospiti non hanno esitato a strappargli con forza il marsupio, facendolo cadere dalla carrozzina su cui è costretto a muoversi, essendo invalido al 100%. Una disavventura capitata a un uomo di 62 anni, di San Polo, nel primo pomeriggio del 16 novembre scorso. Quei due giovani, che sembravano tanto dei ‘bravi ragazzi’, dopo aver salutato il padrone di casa si erano allontanati, salvo tornare poco dopo con il pretesto di recuperare un piumino che avevano lasciato nell’abitazione. E prima di varcare nuovamente la soglia per uscire, hanno afferrato con decisione il marsupio che l’uomo aveva a tracolla, tirando con forza. Il sessantenne si era ribaltato con la carrozzina, mentre i due giovani riuscivano a fuggire con il marsupio e il magro bottino contenuto: documenti personali e una somma in denaro non superiore ai cinquanta euro. La vittima era rimasta a terra, impossibilitata a rialzarsi in modo autonomo. Il trambusto e le successive invocazioni di aiuto erano stati sentiti da un vicino di casa, il quale era intervenuto per aiutare l’uomo rapinato. Nel frattempo venivano chiamati sul posto i carabinieri di San Polo, per raccogliere la testimonianza della vittima e avviare le indagini. Un lavoro reso difficile dal fatto che uno dei due giovani era conosciuto di vista dal sessantenne, il quale però ne ignorava il nome. Si erano incontrati qualche volta in paese, ma di lui non sapeva nulla di più. Ma grazie alla descrizione molto dettagliata, i militari dell’Arma hanno seguito una pista ben precisa, che ha portato a un giovane di 19 anni, residente a Traversetolo di Parma. A suo carico sono stati raccolti elementi giudicati sufficienti a denunciarlo alla magistratura, grazie pure a una seduta di individuazione fotografica, con la vittima della rapina che ha riconosciuto senza ombra di dubbio la foto del ragazzo che gli è stata mostrata. I carabinieri hanno poi esteso le loro attenzioni alla cerchia di frequentazioni dello stesso diciannovenne, arrivando a un diciottenne residente a San Polo. A carico di entrambi sono stati raccolti elementi legati alla partecipazione alla rapina avvenuta a metà novembre. E così entrambi sono stati denunciati alla magistratura per il reato di rapina impropria, essendo il blitz iniziato come furto, trasformandosi poi in un reato più grave con la rovinosa caduta del disabile dalla carrozzina. Nel frattempo, si sta cercando di capire come i due giovani indagati abbiano potuto conquistare la fiducia del sessantenne, invitati nella sua abitazione.