MATTEO BARCA
Cronaca

Disagi col pilomat di via Guido da Castello

La denuncia di un residente: "La chiave è in mano a un panificio, ma del resto non lo controlla nessuno"

Il pilomat al termine di via Guido da Castello che blocca l’accesso su via Emilia Santo Stefano

Il pilomat al termine di via Guido da Castello che blocca l’accesso su via Emilia Santo Stefano

Una strada del centro storico chiusa da un pilomat. Un’ambulanza che fatica ad andarsene. E un cittadino che si arrabbia, si informa, e prova a risolvere la situazione.

Succede tutto in via Guido da Castello, nel cuore della città del Tricolore, dove da qualche tempo è stato installato un dissuasore automatico a sbarrare l’accesso a via Emilia Santo Stefano. Il problema? Nessuno sembra essere in grado di gestirlo.

"È assurdo – racconta un residente della via – che un’opera pubblica venga installata ma poi non rientri nel controllo della polizia locale. Qualche mese fa è arrivata un’ambulanza per trasportare un vicino con difficoltà motorie, e ho provato a chiamare la Municipale per chiedere di abbassare il pilomat. Ma mi hanno risposto che non possono farlo, perché non è collegato a loro".

L’uomo dice di aver denunciato più volte la situazione, scrivendo anche una lettera all’amministrazione definendo la situazione "un controsenso logico e amministrativo". Il residente però, non si è fermato qui, ma ha iniziato a indagare per saperne di più. Stando a quanto racconta, la chiave del pilomat sarebbe in mano ad un panificio della zona, che si trova vicino alla via interessata.

"Se è la chiave del pilomat a fianco del negozio mi pare giusto e corretto che ce l’abbia il titolare – spiega –, perché se riceve camion con la farina devono potersi muovere tranquillamente, quello che mi pare un assurdo è che la stessa persona abbia anche la chiave del pilomat di via Guido da Castello, che nulla ha a che fare con la sua attività. Così facendo si aggiunge il problema dell’apertura del negozio: se serve aprire il pilomat quando il negozio è chiuso, che si fa?".

Insomma, per l’uomo è tutta una questione di buon senso: "Si possono anche capire le decisioni dell’amministrazione, e infatti non sono qui per lamentarmi sulla scelta in sé, ma sulla sua gestione. Non è possibile che nessuno pare abbia il potere su questo pilomat e che non ci sia la possìbilità di alzarlo o abbassarlo. Sono disattenzioni che non si può permettere, per il bene della collettività. Concettualmente sono questioni che non stanno né in cielo nè in terra, come quella di qualche anno fa dove i residenti hanno dovuto pagare dei telecomandi per abbassare altri dissuasori automatici posti vicino alle loro abitazioni. A oggi sono più di tre mesi che faccio presente la problematica di via Guido da Castello, ma nessuno fino ad ora mi ha ascoltato".

e.b.

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