Novellara, scoperta discarica di rifiuti pericolosi

Erano usati in un'area agricola con vincolo ambientale

L'area usata come discarica

L'area usata come discarica

Novellara (Reggio Emilia), 14 gennaio 2020 - I carabinieri del nucleo polizia ambientale della Forestale hanno scoperto una discarica di rifiuti provenienti dal Veneto, usati in un cantiere di sistemazione e consolidamento di una carraia e di un piazzale di una struttura agricola, nelle campagne di Novellara. Rifiuti spacciati come conglomerato cementizio non strutturale per un peso di circa 8mila tonnellate.

Il Comune di Novellara aveva chiesto di verificare la qualità del materiale usato. E gli accertamenti dei carabinieri e di una impresa specializzata, attraverso campionamenti che hanno coinvolto anche l’Arpae, hanno dimostrato che quel materiale non era idoneo all’uso. Alcuni composti hanno oltrepassato in modo considerevole e preoccupante il limite massimo e in alcuni casi tale superamento è risultato allarmante per l’uomo, la fauna e l’ambiente circostante, in particolare i limiti di rame, piombo e cromo. Non certo l’ideale per essere depositato su un terreno agricolo in località Campo Bilanci, con vincolo paesaggistico-ambientale.

Il progetto riguardava inoltre un deposito di 350 metri cubi di materiale e non gli oltre 4mila risultati ammassati nell’area. Si ipotizza l’intenzione della società veneta in possesso del materiale di disfarsi del prodotto, con la complicità della società novellarese proprietaria dei terreni agricoli.

Mediante un presunto raggiro documentale risultano essere stati riciclati rifiuti pericolosi come non pericolosi per poi smaltirli nel cantiere come materia prima, realizzando una discarica di rifiuti pericolosi di ben 8mila tonnellate. Ora è stata emessa dal Comune un’ordinanza per rimozione e smaltimento di dei rifiuti e ripristino dello stato dei luoghi. Sei persone sono state segnalate alla Procura della Repubblica per realizzazione discarica di rifiuti pericolosi.