
Il coordinamento del partito: "Ignorati i pronunciamenti giudiziari che hanno sancito la sua innocenza . Dopo un decennio di illazioni e persecuzioni, è intollerabile che si perpetui questa faziosità politica".
"Il coordinamento di Forza Italia di Reggio esprime la propria ferma indignazione per la mistificazione della realtà perpetrata nel servizio di ricostruzione della vicenda Aemilia trasmesso venerdì sera in prima serata su Rai Due. Assistiamo ancora una volta a un attacco premeditato e strumentale contro l’avvocato Giuseppe Pagliani, emblematica vittima di malagiustizia reggiana e stimato esponente del nostro partito". Con queste parole gli esponenti reggiani di Forza Italia difendono il consigliere comunale scandianese Giuseppe Pagliani dopo il docufilm ‘Aemilia 220’ trasmesso da Rai Due. Gianluca Nicolini (coordinatore provinciale di Forza Italia), Luca Vezzani (coordinatore cittadino Fi), Davide Ganapini (vice-coordinatore provinciale) e Mariarosaria Tedesco (vice-coordinatrice cittadina) sostengono che il servizio ha "deliberatamente ignorato i cinque pronunciamenti giudiziari che hanno inequivocabilmente sancito la sua innocenza confermando per lui e per il collega defunto Bernini la completa e assoluta estraneità da ogni addebito". Il docufilm "omette gli elementi processuali fondamentali: la totale esclusione di ogni responsabilità dell’avvocato, certificata dall’autorità giudiziaria" tuonano.
"Dopo un decennio di attacchi smodati e persecutori, risulta intollerabile che si perpetui questa faziosità politica senza precedenti contro il principale esponente del centrodestra reggiano" concludono Nicolini, Vezzani, Ganapini e Tedesco, che rimarcano come i fatti processuali parlino chiaro: "Pagliani non è stato soltanto pienamente assolto da ogni accusa, ma ha ottenuto anche il risarcimento per il gravissimo caso di malagiustizia subito. Il coordinamento esprime il proprio incondizionato riconoscimento e sostegno alla sua instancabile azione politica, svolta con autentica passione negli organismi provinciali, nell’Unione dei Comuni e nell’amministrazione di Scandiano. A Pagliani è stato negato il diritto di replica e confronto".
Anche Alessandro Mattioli (coordinatore distretto ceramico di Forza Italia e cittadino di Scandiano) è intervenuto: "La docufiction trasmessa ha riacceso i riflettori sull’operazione Aemilia, ma ha anche riportato in scena, con toni oltremodo discutibili e menzogneri, la figura di Giuseppe Pagliani. È doveroso ricordare che Pagliani è stato assolto più e più volte da ogni accusa che gli era stata rivolta. La Cassazione ha confermato la sua innocenza riconoscendo l’assenza di legami con ambienti mafiosi".
Antonello Salsi, candidato sindaco un anno fa a Scandiano per il centrodestra, è "rimasto scandalizzato dalla trasmissione andata in onda su Rai2 che traccia un quadro terribile della infiltrazione mafiosa in una provincia da sempre governata dalla sinistra in ogni ambito", dice il consigliere di minoranza.
Matteo Barca