Domani l’ultimo saluto ad Elisa Frati Amadei

Era la moglie del fondatore di Immergas e patron della Reggiana. Il messaggio della società granata: "Un abbraccio a Romano e a suo figlio"

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Sono stati fissati per domani, lunedì 2 maggio alle 14,30, i funerali di Elisa Frati, moglie dell’imprenditore Romano Amadei, fondatore della Immergas di Lentigione e patron della Reggiana calcio, di cui è presidente onorario. Ieri mattina, insieme all’agenzia Monti di Sorbolo, la famiglia Amadei ha predisposto il rito d’addio per la signora Elisa, che si svolgerà lunedì partendo dalla Casa funeraria di Sorbolo Mezzani, in via Ugo Bianchi, per raggiungere la chiesa parrocchiale di Sorbolo.

Dopo la funzione religiosa il feretro sarà trasferito al cimitero di Coenzo, per la tumulazione. La camera ardente, alla Casa funeraria della cittadina parmense, è aperta alle visite nella giornata di oggi dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18, oltre che domani dalle 10 alle 12. Il rosario viene recitato in forma strettamente privata dai familiari più stretti.

Come già comunicato anche ai dipendenti dell’Immergas, domani alle 15, in concomitanza con l’inizio del funerale, in tutta l’azienda verrà osservato un minuto di silenzio in segno di lutto per questa grave perdita che colpisce la famiglia Amadei. Sono davvero molti i messaggi di cordoglio che stanno giungendo a Romano Amadei e al figlio Alfredo, attuale presidente della società con quartier generale a Lentigione di Brescello. "E’ con profondo dolore che ci stringiamo con un affettuoso abbraccio a Romano Amadei e al figlio Alfredo", il messaggio dell’Ac Reggiana. E anche il Lentigione Calcio, da anni sostenuto proprio dall’Immergas, ha voluto esprimere profondo cordoglio.

La notizia del lutto si è diffusa anche nel Modenese: "Mi hanno informato del decesso di Elisa Frati, la moglie di Romano Amadei. A Romano, tra i protagonisti di anni indimenticabili per il calcio modenese, e al figlio Alfredo – il messaggio del sindaco modenese Gian Carlo Muzzarelli – vanno le condoglianze mie personali e quelle della città di Modena in un momento così doloroso".

Antonio Lecci