Donato un pulmino per disabili alla coop sociale Il Bettolino

L’impegno dei Lions club della Bassa per il welfare si concretizza in un regalo da sessantamila euro

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Una donazione importante è arrivata a favore della cooperativa sociale Il Bettolino, la struttura situata tra Reggiolo e Novellara che si occupa di assistenza, cura e integrazione di persone con handicap.

I Lions club di Correggio, Rocca Falcona di Fabbrico e di Guastalla hanno donato un pulmino attrezzato per il trasporto di disabili, del valore di circa sessantamila euro. Una donazione che ha avuto il supporto da parte della Fondazione Lions e dei Comuni della Bassa.

"Noi sindaci dell’Unione – ha spiegato il primo cittadino di Gualtieri, Renzo Bergamini, con delega al Welfare – abbiamo accolto subito con favore l’iniziativa presentata da Aimone Storchi per i tre Lions club della Bassa, perché è di supporto anche ad altre aree di bisogno, come quella degli anziani. Ci siamo attivati, con Sabar, per reperire altri trentamila euro per completare l’allestimento del pulmino". I presidenti dei club – Marco Altimani, Sanzio Pignagnoli e Beatrice Papandrea – hanno ricordato "l’impegno concreto dei Lions e della Fondazione a sostegno dei bisogni del territorio e delle comunità con azioni di service nel mondo, sintetizzato nel motto We Serve".

"Questo progetto – ha concluso il genitore di uno dei ragazzi del Bettolino – coglie in pieno spirito e finalità dei Lions club che, con generosità, ha contribuito a rendere i servizi della cooperativa ancora più efficienti, completato dall’intervento dell’Unione dei Comuni che ha reso questo servizio ancora più completo e fruibile da tutta la comunità". Emozionata la presidente della coop sociale, Francesca Benelli, la quale ha voluto ringraziare i benefattori e ha sottolineato "quanto sia importante per le famiglie poter contare su un servizio di trasporto sicuro e confortevole che ogni mattina preleva i ragazzi e li riporta a casa la sera, garantendo la possibilità di mantenere il loro impegno lavorativo all’interno della struttura, fondamentale per la socialità e la crescita".

Antonio Lecci