"Donne, abbiate coraggio: denunciate i soprusi"

La battaglia contro la violenza di genere non si limita alla giornata dedicata. L’appello del colonnello dell’Arma, Milani: "Fate il primo passo, fidatevi di noi"

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Ogni giorno – e non solo il 25 novembre – è volto a combattere la violenza di genere per i carabinieri. "Un atto di coraggio importante quello di vittime di abusi, violenze, stalking e atti persecutori, decise a denunciare i dolorosi dettagli delle violenze fisiche e verbali subite. Per questo gli uffici delle nostre caserme trasformati grazie a Soroptimist Club di Reggio, in accoglienti stanze, aiutano a sostenere le vittime nel doloroso percorso di denuncia", questo il messaggio del colonnello Andrea Milani, comandante provinciale dell’Arma. Sono numerose le campagne attivate dai militari nella battaglia ai soprusi contro le donne. Dall’illuminazione di arancione delle caserme (alla presenza del Prefetto Iolanda Rolli che ha partecipato all’atto della accensione a Reggio) e Guastalla che ospitano stanze del progetto “Una stanza tutte per sé”, all’iniziativa “Read The Sign”, a cui ha partecipato un consiglio di studenti in rappresentanza delle scuole superiori reggiane. Ma non solo: anche la disponibilità del colonnello Milani a corsi di formazione sulla comunicazione non verbale, fino alla campagna "Metti un punto, lasciati aiutare", col logo della fiamma simbolo della Benemerita e i volti di cittadine donne e carabiniere. Tutte iniziative volte a dire “No!” e “Mettere un punto” a qualsiasi forma di comportamento violento – sia fisico che psicologico – contro le donne. Con questo l’Arma punta a far diminuire il numero dei cosiddetti “reati sommersi”, spronando le vittime a muovere il primo passo verso la libertà: sporgere denuncia.