Dopo l’esposto le minacce sui social

Il padre di Bruno D’Alfonso morì per mano delle Br: "Tu sarai il prossimo"

Suo padre, carabiniere, perse la vita nel 1975, in uno scontro a fuoco coi brigatisti rossi: quando il 57enne Bruno D’alfonso ha saputo che i P38, la gang che inneggia alle Brigate Rosse, si sarebbero esibiti il 25 aprile in un pub pescarese, ha presentato un esposto. Il primo, in realtà: quando è venuto a conoscenza dell’appuntamento reggiano al circolo Arci Tunnel, è partito anche il secondo esposto. Venerdì, su Instagram, ha ricevuto un messaggio da un utente sotto pseudonimo, una foto in bianco e nero del padre di D’Alfonso, in divisa, con sopra una grossa ’X’ e la scritta ’Sei il prossimo’ a caratteri rossi. "Non ho dubbi sul fatto che la minaccia sia legata all’esposto – dice –. Dopo la notizia è finita in tutte le tv e su tutti i giornali, si vede che questo a qualcuno non è piaciuto".