Dosso, Olimpiadi finite: "Sono molto dispiaciuta"

La rubierese fuori dalla finale anche con la staffetta 4x200: "Eravamo scariche"

Dosso, Olimpiadi finite: "Sono molto dispiaciuta"

Parigi amara per la 24enne velocista Zaynab Dosso qui mentre corre la sua frazione

Olimpiadi finite anche per Zaynab Dosso, la 24enne velocista rubierese tesserata per le Fiamme Azzurre dopo "lo svezzamento" in casa Corradini Rubiera. La staffetta italiana 4x100 disputa una prova troppo lontana dai migliori standard. Così, su otto quartetti al via nella prima semifinale, si piazza al sesto posto in 43’’03 che poi vuol dire anche ultimo, viste le squalifiche di Costa d’Avorio e Belgio. Zaynab è la prima frazionista e obiettivamente va un po’ troppo piano rispetto alle prime frazioniste delle altre squadre; dà il cambio a Dalia Kaddari che nei giorni scorsi aveva lamentato qualche problema muscolare, per un testimone che passa a Irene Siragusa (anche lei troppo lenta) e infine ad Arianna De Masi. Davanti volano gli Usa in 41’’94, davanti a Germania in 42’’15 e Svizzera in 42’’38. Così le italiane non riescono a ripetere gli acuti del passato, dal bronzo europeo di due anni fa al quarto posto mondiale della scorsa estate. Per raggiungere l’obiettivo serviva il 42’’38 delle elvetiche oppure il 42’’64 di recupero dell’Olanda, ma arrivando almeno quinte.

Zaynab Dosso cerca di tirare su il suo morale e anche quello delle compagne: "Non è andata bene, molte di noi sono arrivate a Parigi scariche dopo i bei campionati d’Europa disputati a Roma. Mantenere la forma per tanto tempo è davvero difficile. Ci aggiungi qualche problema fisico (Anna Bongiorni ha dato forfait, ndr) ed ecco che ti trovi fuori dalla finale. Noi sappiamo che il nostro valore non è questo e lo abbiamo dimostrato nelle gare precedenti, ma oggi è andata così. Siamo davvero molto dispiaciute, perché a Parigi non siamo arrivate per caso, ma meritatamente, con i risultati ottenuti".

Ai social ha invece affidato il commento alla sua prestazione nella gara individuale, finita mestamente in semifinale. "Mi dispiace per le persone che mi hanno sostenuto tutto l’anno. Mi dispiace per me stessa perché ho lavorato duramente per meritarmi di meglio. Non è stato il finale di stagione che sognavo. Nell’ultimo periodo sono arrivata stanca ed esausta: non è semplice gestire una stagione così lunga mentalmente e fisicamente. Ma voglio ricordare a me stessa la strada che ho fatto e la strada che devo ancora percorrere. E sono così grata di essere arrivata alle Olimpiadi. Essere qui è un momento cruciale perché tutti vorrebbero esserci".

Claudio Lavaggi