
I carabinieri: "Nascondigli sempre pià ignegnosi, dalle fioriere ai contatori"
Alla base di una pianta pubblica i Carabinieri di Reggio Emilia hanno trovato e sequestrato due involucri di plastica, con all’interno 236 pastiglie di ecstasy. È successo ieri in città, in via Degani, zona Campovolo. I militari del nucleo operativo radiomobile di Reggio, che erano impegnati in un servizio mirato contro lo spaccio di stupefacenti, erano stati avvisati da alcuni cittadini di movimenti sospetti nella zona. La Procura di Reggio, diretta da Calogero Gaetano Paci, ha aperto un fascicolo d’indagine contro ignoti.
I militari hanno svolto mirati servizi di osservazione e controllo con l’obiettivo di individuare i responsabili. Al momento tali attività non hanno ancora prodotto risultati, ma le indagini proseguono nel massimo riserbo per risalire agli eventuali titolari della sostanza stupefacente sequestrata. Lo stupefacente rinvenuto verrà depositato presso l’ufficio corpi di reato della Procura reggiana.
"I nascondigli si rivelano ogni volta più ingegnosi e imprevedibili – riferiscono dall’Arma – si va dalle piante ornamentali dei parchi pubblici alle aiuole degli asili, dai contatori del gas installati lungo le strade ai rami degli alberi, dove in passato sono stati effettuati importanti sequestri di droga nel territorio reggiano. Non mancano nemmeno nascondigli più appartati, come le cassette degli attrezzi all’interno di edifici abbandonati, i fori scavati lungo i vecchi sfoghi dei fiumi o persino gli pneumatici delle auto in sosta". Le ipotesi investigative a tali condotte farebbero propendere al fatto che gli spacciatori "cambiano costantemente i punti di occultamento".