Due giorni sui sentieri più belli dell’Appennino Si parte da Pradarena per arrivare sul Cusna

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Proseguono le escursioni del Cai alla scoperta dei sentieri dell’alto Appennino Reggiano. Il 24 e 25 agosto la Sottosezione Cai Val d’Enza Geb organizza un week end dal Passo di Pradarena al Cusna, assieme agli amici veneti del Cai San Pietro in Cariano, con i quali da anni è stato stretto un gemellaggio escursionistico che alterna camminate in Valpolicella e sulle montagne reggiane. L’itinerario proposto toccherà alcuni degli angoli più belli del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, tra il crinale, la valle dell’Ozola, il Rifugio Battisti e il Cusna.

"Il primo giorno – spiegano gli organizzatori – arrivati in pullman al Passo di Pradarena (1576 m), seguiremo il sentiero 00 che con una forestale ci condurrà fin sotto il Monte Sillano, sempre accompagnati da un bellissimo panorama che abbraccia la Garfagnana, le Alpi Apuane e molte cime dell’Appennino tosco-emiliano. Continueremo sul sentiero 00 passando dalle Porraie (1835 m), splendido crinale che circonda una grande conca glaciale rivestita di brughiera a mirtillo e si affaccia sulle spettacolari faggete della Val d’Ozola, fino al Passo di Romecchio (1685 m). Da qui proseguiremo fino alla Sella del Monte Prado (1920 m), che si affaccia sulla spettacolare conca della Bargetana. Lungo questo primo tragitto il percorso coincide a tratti con il Sentiero Italia Cai e con l’Alta Via dei Parchi. Dalla Sella del Prado scenderemo seguendo il sentiero 637 fino al bellissimo Lago della Bargetana (1770 m), sovrastato da Monte Prado e dal Monte Cipolla. Dal Lago raggiungeremo Lama Lite (1781 m), la sella che divide la valle del Dolo da quella dell’Ozola, e da qui in breve arriveremo al rifugio del Cai Reggio Emilia “Cesare Battisti” (1761 m), che ci ospiterà per la notte".

Il dislivello sarà di 700 metri in salita e 500 in discesa, con un tempo di percorrenza di circa 6 ore soste escluse, e difficoltà E (escursionistiche).

Gli escursionisti veneti ed emiliani potranno ammirare il bellissimo ambiente che circonda il Rifugio Battisti: un ambiente con montagne a perdita d’occhio, tra i massicci del Cusna e del Monte Prado: qui il tramonto e l’alba rimangono nel cuore.

"Alla mattina di domenica 25 – proseguono gli organizzatori del Cai Val d’Enza Geb – lasceremo il “Battisti” e seguendo i sentieri 615 e 607 arriveremo, passando per il Monte La Piella e il Sasso del Morto, fino alla cima del Monte Cusna (2120 m), seconda cima dell’Appennino Settentrionale, da cui sarà possibile ammirare un panorama a 360° sulla catena appenninica. Dalla cima scenderemo seguendo i sentieri 625 e 623 fino al Rifugio Monteorsaro (1282 m) per riprendere il pullman". Il dislivello della seconda giornata è di 500 metri in salita e 850 in discesa, per 5 ore circa di cammino, con difficoltà E. Info: www.gruppoescursionistibibbiano.it.