BIBBIANO
Una bella pagina di storia bibbianese quella che ieri mattina ha visto celebrare la posa delle due pietre d’inciampo in memoria dei fratelli Erio e Walter Ferrari, che il destino volle "schiavi di Hitler" dopo l’8 settembre 1943 nei campi di lavoro nella Germania. Erio morì proprio in Germania a soli 24 anni e oggi giace nel cimitero italiano di Amburgo, mentre Walter torno a casa a Bibbiano ma a causa delle tribolazioni vissute perì ne 1951.
Ieri il nipote Valterio Ferrari, commosso, ha ricordato la sua mamma che lo volle chiamare fondendo i due nomi degli sfortunati zii.
A presiedere la cerimonia il sindaco di Bibbiano Andrea Carletti, il presidente dell’Anpi di Bibbiano Simona Fantesini, Matthias Durchfeld, direttore di Istoreco, e tanti ragazzi bibbianesi (con i loro insegnanti) ai quali sono stati fatti eseguire lavori didattici a ricordo delle biografie dei due deportati, insigniti della medaglia d’onore nel 2021 dalla Presidenza della Repubblica.
Nina Reverberi