Due secoli di storia della sua famiglia

Li ha raccolti Lisa Beneventi nel libro ’Siamo come le farfalle’ oggi ospite all’Arco insieme a Chiara Forlani

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di Mariagiuseppina Bo

’Siamo come le farfalle’,

il libro di Lisa Beneventi che racconta di una saga familiare vera e lunga due secoli di storia, viene presentato oggi alle 18 alla libreria all’Arco.

Nella stessa occasione viene presentato anche ’Delitto sull’isola bianca (le indagini del Foresto)’, libro dell’amica ferrarese, Chiara Forlani, ambientato sulle rive del Po.

Le due scrittrici si presenteranno a vicenda.

L’appassionante saga familiare della famiglia paterna di Lisa Beneventi va dal 1724, gli anni della costruzione della Reggia estense di Rivalta, fino al secondo dopoguerra.

L’interessante libro ’Siamo come le farfalle’ ripercorre ben due secoli di storia, che si intrecciano con le vicissitudini di due famiglie: i Beneventi e i Burani, contadini e artigiani, che attraverso le esperienze degli anni dolorosi dell’oppressione estense,

degli illusori momenti di libertà conquistata con Napoleone a Reggio e la Repubblica Cispadana, delle delusioni della

Restaurazione, delle speranze riposte nelle guerre d’indipendenza e nel nuovo Regno d’Italia, prendono gradualmente coscienza della loro condizione, avvicinandosi prima al socialismo prampoliniano poi al comunismo.

Con coraggio emigrano in Francia per sfuggire ai manganelli fascisti, dove vivono le speranze del Fronte Popolare e conoscono un mondo nuovo, per poi ricadere nell’inferno della Seconda guerra mondiale.

Le famiglie Beneventi e Burani sopravvivono, imparano a lottare per affermare i loro diritti.

Ma arriva anche l’oblio, ecco perché tutti siamo come "farfalle".

Il romanzo di Chiara Forlani è primo classificato per la miglior ambientazione al concorso ’Giallo Festival 2020’ e secondo classificato assoluto al premio ’De Filippis Gold Crime 2020’ e racconta come nel 1950, in un’isola al mezzo al Po, accade un misterioso delitto da risolvere, che tutti gli abitanti del luogo potrebbero aver commesso, con un giovane ombroso che vive con un proiettile conficcato nel cranio e viene coinvolto in una vicenda dai contorni molto tenebrosi.