E’ ai domiciliari, continua a vendere droga

Blitz della Polizia locale, insospettita dal viavai di clienti. Il 24enne teneva l’hashish in frigorifero e la marijuana nella credenza

Migration

Hashish in frigorifero, marijuana nella credenza. Insomma: costretto agli arresti domiciliari, aveva creato un emporio domestico, per nulla intenzionato a smettere di spacciare.

Si aggrava così la posizione di un ventiquattrenne che nel pomeriggio di mercoledì – nonostante godesse dei domiciliari, misura certo meno punitiva della detenzione in cella – è stato trovato dagli agenti della Polizia locale di Reggio in possesso di oltre un etto di sostanze stupefacenti e oltre duemila euro di dubbia provenienza.

Nel corso dei controlli di routine effettuati su persone sottoposte a misure restrittive, gli agenti in borghese hanno notato uno strano viavai provenire dalla casa di un giovane già agli arresti domiciliari con l’accusa di spaccio.

Lo strano andirivieni, oltre che violare l’obbligo di non ricevere visite, se non quelle dei familiari, ha fatto nascere il sospetto che l’attività di spaccio del ventiquattrennee proseguisse da casa.

Il blitz degli agenti, affiancati dall’Unità cinofila, ha confermato i sospetti iniziali.

Oltre a un panetto del peso di 97 grammi di hascisc occultato sul frigorifero della cucina, il giovane aveva nascosto nella credenza della sala altri 17 grammi di marijuana, mentre un’ingente somma di denaro, oltre duemila euro, è stata rinvenuta sul fondo di un armadio del corridoio.

Soldi di cui il ventiquattrenne non ha saputo spiegare la provenienza.

I guai giudiziari del giovane erano iniziati nel luglio del 2020 quando, dopo essere stato fermato con alcune dosi di stupefacente vicino al circolo del Buco magico, gli agenti avevano ritrovato oltre quattro chili di marijuana e diecimila euro nascosti all’interno del divano dell’abitazione del ragazzo.

Va detto che quella di trasformare arredi ed elettrodomestici in nascondigli per le sostanze stupefacenti dev’essere un’abitudine consolidata nel tempo. Del tutto inutile tuttavia, quando entra in scena l’unità cinofila e il cane Viktor, al cui fiuto non sfugge neanche un grammo di droga.

Ora, oltre alla pena per il precedente reato, il giovane dovrà rispondere di detenzione di sostanze stupefacenti e della violazione dell’obbligo di non ricevere visite. Il denaro ritrovato nell’appartamento è stato posto sotto sequestro a disposizione dell’autorità giudiziaria.