ALESSANDRA CODELUPPI
Cronaca

È il giorno dell’addio a Teresa Vergalli

Oggi pomeriggio i funerali al teatro Metropolis della grande staffetta partigiana, protagonista della Resistenza col nome di ’Anuska’

Teresa Vergalli, staffetta protagonista della Resistenza scomparsa a 97 anni

Teresa Vergalli, staffetta protagonista della Resistenza scomparsa a 97 anni

Si terranno oggi i funerali di Teresa Vergalli, protagonista della lotta partigiana e staffetta. L’ultimo saluto alla ‘ragazza della Resistenza’ ci sarà oggi dalle 15 alle 18,30 alla Sala Polivalente ‘Barazzoni’ del teatro Metropolis di Bibbiano. Poi riposerà nel cimitero locale.

Teresa si è spenta all’età di 97 anni nella mattinata di venerdì scorso a Roma, dove risiedeva. Un’altra grande figura della Resistenza che se ne va dopo Giglio Mazzi, Giacomo Notari e Giacomina Castagnetti, scomparsi negli ultimi anni recenti. Staffetta delle brigate Garibaldi, aveva come nome di battaglia "Anuska". Appena 16enne aderì alla Resistenza. Nata a Bibbiano nel ottobre del 1927, assiste alla persecuzione di suo padre Prospero, noto antifascista, da parte della polizia del regime. A prezzo di grandi sacrifici economici da adolescente si iscrive all’Istituto Magistrale. Ma deve interrompere gli studi quando l’orrore della guerra arriva nel nostro territorio. Da giovanissima, ma abile, staffetta partigiana non solo è scelta per portare messaggi o documenti, ma anche accompagnare dirigenti e responsabili militari di tutto il Nord Italia. Sfugge diverse volte per un soffio alle retate nazifasciste, portando sempre con sé una piccola rivoltella "non per sparare ai tedeschi – dirà anni dopo- ma per usarla contro di me se mi avessero catturata, per non cedere alle torture". Dopo la liberazione conclude gli studi e nel dopoguerra si distingue come attivista politica nell’Udi, l’Unione Donne Italiane. E’ in questo periodo che lascia Reggio con Claudio Truffi, l’uomo della sua vita, che sposa nel giugno del 1948 e con cui avrà due figli: Alberto e Corrado. Nel 1975 inizia a insegnare, con metodi didattici innovativi per il periodo, nuove metodologie nell’insegnamento della Storia; che porta anche a Reggio organizzando un gemellaggio con una scuola cittadina. Dopo la pensione ha testimoniato, in tutta Italia, la sua esperienza partigiana. Tra i libri a lei dedicati: "Storia di una staffetta partigiana", uscito nel 2004 e "Una vita partigiana", edito nel 2023. In tempi recenti aveva aperto anche un seguitissimo blog. L’ultimo intervento è dello scorso febbraio. Forse presagendo di dover salire sull’ultimo giro di giostra Teresa scrive: "Con gli ultimi guizzi di energia voglio scrivere qualcosa di allegro. Veramente allegro, voglio parlare della vecchiaia" raccontando la giornata quotidiana di una quasi centenaria e dalle gioie dategli dall’ultimo nipotinio:" È così bello vederlo saltare da una stanza all’altra, meravigliato dalla coperta a triangoli di tutti i colori. La mia solitudine ha preso tutti quei colori e oggi anch’io me ne rallegro".

In tantissimi l’hanno continuata a ricordare anche in questi giorni. "Teresa è stata per molti di noi un punto di riferimento, un simbolo vivente di impegno civile e politico. La sua testimonianza ha saputo parlare al cuore delle persone, tenendo viva la coscienza critica e democratica di intere generazioni. Oggi la ricordiamo con immensa gratitudine e rispetto. A persone come Teresa dobbiamo il valore più grande: quello della libertà e della democrazia", ha detto il deputato dem Andrea Rossi.

"Un impegno da staffetta delicato e rischiosissimo il suo: ha raccontato in tante occasioni che portava sempre con sé una piccola pistola in caso venisse presa dai nazifascisti, per non sopportarne le torture. Ciao Teresa e grazie per la tua vita. Tutta Partigiana", la ricorda teneramente Ermete Fiaccadori a nome di tutta l’Anpi che oggi parteciperà ai funerali levandosi il cappello e col fazzoletto tricolore annodato al collo.