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È lui il pizzaiolo più veloce. Amendola vince e si ritira

Il 45enne reggiano originario di Amalfi ha conquistato il suo settimo mondiale . Durante la premiazione, l’annuncio: "È il momento di abbandonare le gare".

Giuseppe Amendola

Giuseppe Amendola

Cinque pizze stese in 37,5 secondi: il tempo di bere un caffè ed è già record. Giuseppe Amendola, 45 anni, originario della Costiera Amalfitana ma reggiano d’adozione, è il pizzaiolo più veloce del mondo. Lo ha dimostrato ancora una volta a Parma, dove tra martedì e giovedì scorso ha conquistato - per la settima volta - il titolo di Campione Mondiale della Pizza nella categoria “velocità“. Un’edizione molto combattuta quella di quest’anno, con oltre 700 concorrenti in gara provenienti da 53 paesi diversi.

"Al mondiale ci dedico tanto tempo, mi alleno diversi giorni a settimana – racconta Amendola –. Quest’anno ho vinto il mio settimo titolo nella gara di velocità. Non sono vittorie consecutive, ma in 15 anni che partecipo sono quasi sempre arrivato nei primi dieci. Con questa vittoria ho stabilito il record assoluto di primi posti nella categoria".

La prova consiste nello stendere cinque panetti di pizza (uguali per tutti) nel minor tempo possibile, rispettando il diametro minimo di 30 cm e senza farli cadere o romperli. Il tempo migliore in assoluto resta quello di Amendola: 36,6 secondi nel 2013. "Quest’anno ho chiuso in 37,5 secondi. Mi sono avvicinato moltissimo al mio record – spiega –. Negli anni i migliori dopo di me sono arrivati con tempi di 44 e 50 secondi. È una gara che sembra semplice ma richiede preparazione fisica e tanta concentrazione: le telecamere puntate addosso, i giudici che ti osservano da ogni angolo… la pressione è altissima".

Quella di Amendola è una carriera iniziata quasi per gioco: "La prima volta sono arrivato ventesimo, facendo comunque parecchi errori. Da lì ho capito che potevo spingermi oltre e raggiungere risultati più importanti. Mi sono allenato e anno dopo anno sono arrivato quinto, poi terzo, secondo e infine primo. Quest’anno ho fatto una gara perfetta, anche se devo ammettere che per fare quel tempo è servita anche un pizzico di fortuna".

La soddisfazione è doppia se si pensa che solo un anno fa, Giuseppe aveva mancato l’oro per appena 17 millesimi di secondo. "C’ero rimasto male – confessa –. Stavolta, quando ho vinto ho urlato di gioia. È stata un’emozione fortissima, ancora di più delle gare precedenti perché sul podio con me c’era mio figlio Renato".

Ed è proprio su quel podio che Amendola ha deciso di annunciare il suo ritiro dalle competizioni: "Sapevo che, vincendo il settimo titolo, avrei stabilito il record. Ho sempre detto che mi sarei ritirato da vincente. L’età avanza, e credo che questo sia il momento giusto".

Oggi Giuseppe lavora come pizzaiolo al ristorante Violella di Fogliano, e sta aiutando il fratello ad aprire una nuova pizzeria in zona Rosta Nuova. "Avevo una mia attività ma l’ho venduta un anno fa. Ora voglio concentrarmi su progetti nuovi e sulla famiglia".

Il legame con la pizza, però, è nato molto prima: "Mi sono trasferito da Amalfi a Reggio quando avevo 11 anni, e già a 13 sapevo fare le pizze. Questo titolo è il risultato di anni di passione e dedizione. Sono fiero di rappresentare l’arte della pizza italiana e di portare avanti la tradizione della mia terra".

e.b.