E’ proprio vero "Viva la pappa col pomodoro"

Tutti conoscono la simpatica canzoncina “Viva la pappa col pomodoro” cantata nel lontano 1965 da Rita Pavone, composta niente meno che dalla grande regista Lina Wertmuller, il tutto tratto dal romanzo “Il giornalino di Gian Burrasca”. Questo piatto della cultura contadina toscana cosiddetto “povero”, povero non lo è affatto nutrizionalmente parlando. I toscani son rigorosissimi nell’indicare i suoi ingredienti fra i quali il loro fondamentale pane raffermo non salato, unito a pomodori, olio di oliva extravergine, salvia, aglio, pepe, basilico e sale. Di grande interesse è la presenza del licopene, potente antiossidante capace di contrastare i radicali liberi, formatisi dal metabolismo cellulare, coprotagonisti nell’invecchiamento dell’organismo. Il licopene aiuta anche nella prevenzione del tumore della prostata. La cottura esalta la liberazione dal pomodoro di questa sostanza facilitandone un alto assorbimento intestinale favorito anche dalla contemporanea presenza dell’olio d’oliva. Le calorie di questo piatto sono accettabili (circa 340 per 100 gr) e sono presenti in discreta quantità proteine, fibra alimentare, vit, C, potassio, fosforo e magnesio. Studiosi di università toscane hanno valutato questa gustosa zuppa e ne hanno riscontrato valide virtù nutrizionali.

William Giglioli

medico specialista in Scienza dell’Alimentazione