
Tutto è cominciato dall’interdittiva antimafia nei confronti dell’impresa edile Tommaso Manfreda snc, quando lo stesso Manfreda, eletto nel comune di Casina, ricopriva la carica di assessore all’edilizia. L’imprenditore si dimise e contestò l’interdittiva. Nel frattempo la commissione prefettizia iniziò a esaminare le carte per stabilire se il Municipio di Casina fosse a rischio infiltrazioni.
La commissione, attivata dall’allora prefetto Iolanda Rolli, ha inviato al Ministero (cui spetta l’ultima parola) una relazione da cui si evince che il Comune non ha subito pressioni di carattere mafioso.
Dopo il temporale arriva il sereno: soddisfatto Manfreda? "Finalmente una buona notizia, dopo tanta sofferenza e tanto dolore causato a me e alla mia famiglia. Aspetto serenamente la conclusione di questa triste vicenda, sono sereno e tranquillo perchè so di aver operato sempre nell’interesse del comune di Casina e nella massima legalità. Per me è stato un incubo e un peso insostenibile, voglio sperare che si concluda il più presto possibile".
Qualcosa si è fermato nel comune di Casina dopo che ha lasciato l’assessorato?
"Non credo, penso che il sindaco Costi, dopo aver provveduto alla mia sostituzione, sia riuscito a proseguire il programma che insieme alla Giunta avevamo predisposto. Avevamo tante cose importanti da fare, progetti nuovi il rifacimento della piazza di Casina, le scuole medie e la palestra. Mi dispiace di non aver potuto dare il mio contributo a favore della comunità di Casina, che mi vuole bene. Mi ha visto nascere e crescere ed ha sempre avuto fiducia in me. Sono uno di loro".
Lei geometra Manfreda è anche titolare dell’omonima azienda edile, come sono andati i lavori?
"Sono nel settore edile da tanti anni, ho 5 dipendenti e inoltre lavoro con diversi artigiani. Quest’anno ho perso diversi lavori. Per fortuna qui a Casina, dove è nata la mia impresa, ho sempre lavorato, ho contribuito alla crescita del paese, la gente si è sempre fidata e mi ha fatto lavorare".
Questa pesante vicenda che l’ha costretta ad uscire dall’amministrazione comunale in cui era stato eletto dai cittadini di Casina cosa le ha fatto provare?
"E’ stato ed è un grande dolore che pensavo proprio di non riuscire a superare. Ci sono stati momenti tremendi e, se sono riuscito a venirne fuori, lo devo proprio ai cittadini di Casina. Sono 20 anni che lavoro con i cittadini di Casina e senza il loro sostegno, il loro aiuto morale forse non ce l’avrei fatta. Per questo ringrazio veramente di cuore tutti e auguro al sindaco Costi e a tutta l’Amministrazione di riuscire a portare a termine nei prossimi tre anni il programma dei lavori".
Settimo Baisi