
"Non ci interessa girare il coltello nella piaga, perché solo chi non fa nulla è esente da errori, ma questo Mercato coperto, così come concepito, rappresenta un grave vulnus per la città e una grande opportunità al momento persa".
Lo afferma Claudio Guidetti, da 35 anni imprenditore di grosso calibro nell’industria agroalimentare. Ex consigliere comunale ed ex consigliere provinciale (fu in Forza Italia fino al 2009, per poi uscirne completamente) ed oggi coordinatore di Azione Reggio dopo un passaggio in +Europa, conosce bene gli atti di programmazione pubblica come il Pug (piano urbanistico generale) del 2019.
"Nel rispetto delle prerogative del privato - scrive Guidetti - occorre avviare immediatamente un tavolo di confronto con l’azienda portoghese per riportare il Mercato a ciò per cui era destinato e scritto nel Pug, atto impegnativo, ossia una vetrina per le eccellenze alimentari reggiane con opportunità culturali, di promozione e consumo".
Per lui il modello da seguire è lo Stu-Reggiane: "Sarebbe servita una gestione pubblica e non privata". E propone un interlocutore tra tutti: il Consorzio Parmigiano-Reggiano.
Per Guidetti, "tra le tante cose buone fatte da questa amministrazione, il ‘mancato’ Mercato rappresenta un grave errore politico ed amministrativo".
Parla poi del modello "Eat&Meet" (quello della galleria) e del modello di vendita delle eccellenze alimentari di "Fico", in crisi: "Se ha sbagliato Farinetti, un errore anche più grave è stato commesso con il modello del nuovo Mercato. Uno sbaglio con due aggravanti".
Quali? "È stato fatto consapevolmente da alcuni amministratori e accettato in silenzio per mancanza di coraggio, competenza specifica e serietà politica da altri". E in secondo luogo, "a differenza di Farinetti, imprenditore privato, che rischia denaro proprio o dei suoi soci con lo scopo di produrre utili, essere pubblici amministratori pone altri obiettivi e si usano risorse non proprie e che possono avere un ritorno più complessivo per la città e il suo sistema economico e sociale".
Il Mercato, per Guidetti, dovrebbe dunque essere una vetrina "con un effetto attrattivo anche turistico molto ambizioso e in grado di fungere come volano per l’intero centro storico. Chiaro: ci vogliono idee, competenza, spirito di iniziativa, coraggio, determinazione ed autorevolezza politica ed economica". Un duro attacco da una forza che si propone come alleata del centrosinistra a traino Pd, anche in vista delle elezioni 2024.
Francesca Chilloni