
Davide Fornaciari, nuovo direttore sanitario dell’Ausl di Reggio Emilia
La Giunta regionale recentemente insediata ha dato via libera ufficiale, ieri pomeriggio, alla nomina dei nuovi manager delle Aziende del Servizio Sanitario dell’Emilia Romagna. Alla guida dell’Ausl reggiana approda Davide Fornaciari, attualmente direttore amministrativo del medesimo ente. Una scelta, quindi, nel segno della continuità. In termini operativi il nuovo direttore generale assumerà il nuovo incarico l’1 di febbraio, subentrando a Cristina Marchesi, in pensione da inizio anno.
Fornaciari, 61 anni, si è laureato in Scienze Politiche a indirizzo internazionale all’università di Urbino. Ha al suo attivo un diploma di specializzazione in Discipline del lavoro conseguito presso l’ateneo di Parma e un master in Amministrazione e Controllo ottenuto al Dams di Lucca. Ha frequentato il corso di formazione manageriale per direttori di struttura complessa organizzato dall’Azienda Usl di Reggio e dalla Regione Emilia Romagna nel 2016. Ha tenuto diverse docenze in Organizzazione ed Economia aziendale all’Unimore, nonchè vari seminari in materia di management economico alla Bocconi e in Regione Emilia Romagna. Dal 2013 al 2016 è stato direttore amministrativo del Santa Maria Nuova, ricoprendo poi analogo incarico al Sant’Orsola-Malpighi di Bologna. Da inizio 2019 fino a dicembre 2020 ha diretto il distretto di Correggio, prima di porsi alla guida del dipartimento amministrativo della nostra Ausl. Da segnalare che un’altra vecchia conoscenza della sanità reggiana, Nicoletta Natalini, andrà a guidare l’Azienda Usl di Ferrara. I nove dirigenti nominati resteranno in carica 4 anni.
"Siamo molto soddisfatti di scelte che si basano in particolare su due requisiti – hanno affermato all’unisono il presidente della Regione Michele de Pascale e l’assessore alle Politiche per la Salute, Massimo Fabi - la qualità delle nomine, per produrre una decisa accelerazione su efficientamento e innovazione" e la scelta di professionisti che "si concepiscano come una squadra al lavoro su obiettivi condivisi coi territori: sia chiaro, infatti, che alla fine del mandato dovrà aver vinto la squadra e non i singoli, per la tutela e il rafforzamento della nostra sanità pubblica. Abbiamo individuato questi professionisti – proseguono nella nota congiunta – valutando saperi, esperienze, qualità umane di ognuno di loro e siamo convinti che, nonostante l’attuale contesto oggettivamente complesso, riusciranno a migliorare la nostra capacità di risposta, ascolto e cura". Dopo i ringraziamenti di rito ai dirigenti uscenti, con opportuno accenno all’essere stati chiamati "ad affrontare difficoltà senza precedenti durante gli anni della pandemia", De Pascale e Fabi concludono augurando ai nuovi manager "di fare tesoro delle esperienze di questi anni, per affrontare le nuove sfide che li attendono".
Previsti nei prossimi giorni incontri con Sindaci e amministratori locali, in seno alle Conferenze sociosanitarie locali, ove "saranno esplicitati gli obiettivi assegnati a ciascun’azienda in un percorso di reciproco scambio con il territorio". E con un inevitabile occhio al budget, utile a determinare cosa dovranno aspettarsi anche i cittadini reggiani, in tema di sanità pubblica, nei prossimi anni.
Gabriele Gallo