Ecco l’ipotesi ospedale da campo

La direttrice Marchesi: "Se ci venisse proposto ci penseremmo". Contagi in calo: ieri sono stati 219

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"L’altro giorno ci hanno chiesto se eravamo interessati ad avere un ospedale da campo. Noi speriamo di non doverlo usare, ma abbiamo detto sì perché, anche se un ospedale da campo ti dà proprio l’idea che non ce la si fa più, oltre questi numeri non ce la facciamo a comprimere la medicina non covid". A dirlo il direttore generale dell’Ausl di Reggio Emilia, Cristina Marchesi, nel suo intervento nella riunione della commissione speciale sul covid istituita in Comune e tenutasi ieri sera. "Nella situazione attuale- prosegue Marchesi- non ne abbiamo bisogno, ma è una possibilità in più anche perchè l’ospedale da campo, se ce lo danno, ce lo danno con medici e infermieri di cui c’e’ sempre bisogno".

Intanto, dai numeri di ieri, calano i contagi e non si registranodecessi. Salgono tuttavia a 32 i ricoveri in terapia intensiva, due in più quindi rispetto a martedì. Dei 219 nuovi positivi in provincia, 9 sono stati ricoverati in terapia non intensiva e dunque per 208 è stato predisposto l’isolamento domiciliare. La città rimane il bersaglio principale dei contagi (72 casi), seguita da Correggio unica zona decentrata a finire in doppia cifra (10). Nel report di ieri poi, dopo una serie di giornate nere, non è stato registrato nessun altro decesso per Covid. Il totale delle persone venute a mancare in provincia è attualmente 717, di cui 57 registrati solo nell’ultima settimana.

Miglioramenti anche su scala regionale, dove il tasso d’incidenza dei tamponi positivi (2130) sul totale effettuato (quasi 18.500) scende all’11.5%.