Supera quota 160mila euro l’incremento delle spese del Comune di Montecchio per l’energia elettrica: a dare ragione di come questa differenza rispetto agli anni precedenti sia stata colmata, mercoledì sera, è stato l’assessore a bilancio e tributi Stefano Ferri (in foto), durante il consiglio comunale.
Una prima specifica è stata fatta sulla gestione dei costi per le prossime elezioni politiche del 25 settembre: costi che, si legge in una nota diramata ieri, sono stati "già previsti in bilancio per il prossimo anno". Il tema principale però era appunto quelli dei "maggiori oneri per spese di approvvigionamento energia elettrica per strutture comunali, correlati ai ben noti rincari delle utenze: per l’anno 2022 si è rilevata infatti una maggiore spesa di 168.221 euro".
Per finanziare questo incremento dei costi "siamo ricorsi – ha aggiunto l’assessore – in via principale al minor trasferimento all’Unione Val d’Enza per le spese di funzionamento, che nel 2022 vedono una riduzione di 125.739 euro; l’Unione infatti ha applicato l’avanzo e ridotto la quota a carico di ciascun comune, consentendoci questo risparmio che fronteggia in larga parte i maggiori costi per energia elettrica". Per il resto, viene spiegato sempre nella nota, sono stati usati 15mila euro di avanto dall’ultimo bilancio, 15mila di avanzo libero e 12.481 euro vengono dalla "maggior disponibilità generatasi in parte corrente per effetto di minori spese e maggiori entrate riscontrate nell’anno in corso".
Altro tema all’ordine di mercoledì appena passato è stato quelle delle agevolazioni Tari alle utenze domestiche e non domestiche, possibili usando "fondi vincolati all’emergenza sanitaria per complessivi 52.775 euro". Di questi, 25mila verranno destinati a famiglie titolari di utenze domestiche e i restanti euro 27.775 a favore di imprese e professionisti e comunque di utenze non domestiche. "A breve – conclude la nota – si terrà la giunta comunale che deciderà tempi, destinatari e modalità di concessione di tali agevolazioni".