Elettronica ed elettrodomestici, a Reggio vendite a gonfie vele

Nel 2021 in Emilia-Romagna la spesa per i beni durevoli delle famiglie è aumentata del 12,3% (6.372 milioni di euro di spesa totale): un incremento inferiore alla media nazionale (+13,6%) e fra i più bassi rispetto alle altre regioni, come rileva l’Osservatorio dei Consumi Findomestic, realizzato in collaborazione con Prometeia.

In termini di spesa familiare per i beni durevoli, tuttavia, l’Emilia-Romagna occupa la quarta posizione nella classifica delle regioni, alle spalle di Trentino-Alto Adige, Valle d’Aosta e Veneto. Modena, con 3.482 euro per famiglia, è al primo posto fra tutte le province italiane; seguono Reggio (3.255 euro), Piacenza (3.170), Parma (3.161), Bologna (3.109), Ravenna (3.103), Ferrara (3.044), Forlì-Cesena (3.009) e infine Rimini (2.660 euro), 59° posto in Italia.

Nel 2021 il reddito per abitante in provincia di Reggio ha raggiunto i 23.767 euro, con un incremento del 5,7% che in regione supera solo quello di Rimini. Lo scorso anno i reggiani hanno speso in beni durevoli 742 milioni (ovvero 3.255 euro per famiglia), con una crescita dell’11,2% che, pari merito con Bologna, è la più bassa a livello regionale.

L’Osservatorio Findomestic rileva una diminuzione nei consumi di auto nuove (177 milioni, -0,8%) e un incremento inferiore al dato regionale (+13,1%, per un valore di 207 milioni) in quelli di auto usate, nonostante Reggio sia al secondo posto in entrambi i comparti per quanto riguarda la spesa media familiare (rispettivamente 777 e 911 euro).

Crescono sotto il dato regionale anche gli acquisti di motoveicoli (16 milioni, +8,5%), mobili (162 milioni, +19,6%) e tecnologia per le comunicazioni (30 milioni, +1,2%: l’incremento più basso in regione), sostanzialmente in linea l’aumento della telefonia (+9,5%, per un valore di 56 milioni di euro).

Più consistenti le variazioni nei consumi di elettrodomestici (+17,5%, per 64 milioni), segmento nel quale Reggio è al secondo posto nella classifica regionale relativa alla spesa per famiglia (281 euro). Crescita esponenziale per i consumi di elettronica che con un +48,4%, per 29 milioni di spesa totali, collocano la provincia al sesto posto in Italia come miglior incremento percentuale.